Mi ricordo che ero a un camposcuola, cinque o sei anni or sono, quando una sera ebbi la fortuna di ammirare uno di quei cieli che solo la montagna ti può offrire: un firmamento che ben richiamava l'ermetica e meravigliosa espressione ungarettiana "m'illumino d'immenso"! Certi spettacoli del creato non possono che portarti a Dio, all'assoluta luce che riunisce tutte le stelle! E poi mi è venuto naturale accostare ogni splendore lassù ad un uomo quaggiù ("Ogni luce nell'universo è un respiro d'uomo") forse perchè ho un'immensa speranza che mi porta a credere che l'uomo sia "figlio dell'infinito" Dio Padre!
Quando ho letto questa poesia sono stata catapultata in Cile. Là c'è meno inquinamento visivo e le stelle sembrano venirti addosso. Quasi le tocchi con la mano. Mia figlia, reduce da un campo scout, mi ha detto: "Sai ma', in montagna c'era lo stesso cielo del Cile. Mi sembrava di essere a casa." Guardare il cielo a lei serve per tornare al suo paese, per trovare i suoi odori e sapori, senza aerei nè bagagli. In fondo, il tuo e il suo, è un modo diverso di ringraziare Dio! Bella poesia!
Mi ricordo che ero a un camposcuola, cinque o sei anni or sono, quando una sera ebbi la fortuna di ammirare uno di quei cieli che solo la montagna ti può offrire: un firmamento che ben richiamava l'ermetica e meravigliosa espressione ungarettiana "m'illumino d'immenso"!
RispondiEliminaCerti spettacoli del creato non possono che portarti a Dio, all'assoluta luce che riunisce tutte le stelle!
E poi mi è venuto naturale accostare ogni splendore lassù ad un uomo quaggiù ("Ogni luce nell'universo è un respiro d'uomo") forse perchè ho un'immensa speranza che mi porta a credere che l'uomo sia "figlio dell'infinito" Dio Padre!
Mi è stato inviato da una mamma, Roberta Cellore, questo commento che pubblico di seguito.
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Quando ho letto questa poesia sono stata catapultata in Cile.
RispondiEliminaLà c'è meno inquinamento visivo e le stelle sembrano venirti addosso.
Quasi le tocchi con la mano.
Mia figlia, reduce da un campo scout, mi ha detto:
"Sai ma', in montagna c'era lo stesso cielo del Cile.
Mi sembrava di essere a casa."
Guardare il cielo a lei serve per tornare al suo paese, per trovare i suoi odori e sapori, senza aerei nè bagagli.
In fondo, il tuo e il suo, è un modo diverso di ringraziare Dio!
Bella poesia!