mercoledì 23 dicembre 2015

Notte di Natale

Sono qui davanti a Te
ancora una volta
in questa notte
che ti attende
come il mio cuore
che batte batte
come quello di un bambino.

La grotta è lontana
da chi non riesce a sentire
ed è così vicina
a chi spera in Gesù
e nel silenzio divino
le parole non servono
se tutto è amore.




domenica 29 novembre 2015

L'abbraccio

In una lacrima mai pianta
vedo riflesso il mondo
soffocato
da spirali inviolabili.

In una goccia di rugiada
immagino un'umanità
che rinasce
nell'abbraccio di una madre.

Autrice: Maga.

venerdì 30 ottobre 2015

La prima fidanzata

La prim muruså

Se sent parlà ogni tant en sö i giurnai
del primo amor che non si scorda mai.
El sarà erå ma mé per ricurdàmel
gò de pensagå almen en qual mumènt.

Quant sie putì en quintå elementare
la ghiå le trese e la mia gna cünà.
La vardaå i_àter e gnà la s'encurziå
che la spiae con la cuå dè l’öcc.

Se na qual voltå lé daanti a scölå
Vöt, che per caso, la me disies argòt
ros deentae e sbasae zo i_occ,
so mai stat bù, me par, de digå gnent.

Forse la staå envèrs el Castelér
l'ho mai saìt, anche perché ale Medie
l'hó miå pö istå, urmai l'erå pasadå,
ghie àtre robe mé de stagå adré.

E ogni tant la ede en gir per Asulå,
l'é gnidå eciå, urmai le za 'n pensiù,
e tedaré che en dé la partarà
senså saì che me ghe ulie isé bé.


T R A D U Z I O N E

La prima fidanzata

Si sente parlare ogni tanto sui giornali
del primo amore che non si scorda mai.
Sarà pur vero ma io per ricordarlo
devo pensarci almeno per un po’.

Ero bambino in quinta elementare
avea le trecce e di me non si curava.
Altri guardava e manco si accorgeva
che di sottecchi io spiavo lei.

Se qualche volta lì davanti a scuola
Vuoi, guarda caso, che mi si rivolgesse
diventavo rosso ed abbassavo gli occhi,
una parola mai l’ho pronunciata.

Forse abitava verso il Castellaro
Non lo ricordo, anche perché alle Medie
non l’ho più vista, ormai acqua passata,
ben altre cose avevo cui pensare.

E ogni tanto la rivedo qui in paese,
ormai già vecchia e penso già in pensione,
e sta a vedere che un giorno se ne andrà
senza sapere che un dì tanto la amai.

Eros Aroldi

martedì 22 settembre 2015

Un giorno si alzerà il vento

Un giorno si alzerà il vento
portandomi via, lontano
oltre i confini della terra.

Leggero come la libertà
volerò tra le nuvole infinite
ad inseguire cieli azzurri.

Il mio cuore canterà felice
amando amore d'amare
per sempre senza fine...

sabato 29 agosto 2015

Passione

Sulla mia bocca ancora c'è il sapore

delle tue labbra come un fiore rosso,

l'alito profumato, il tuo calore

di questa febbre che mi hai messo addosso:

mi brucia questa febbre nelle vene

e sol per te questo mio cuore duole,

duole d'amor perché ti vuole bene:

morir d'amor per te, sol questo vuole.

Bella superba come un'orchidea,

creatura concepita in una serra,

nata dal folle amore d'una Dea

con tutti i più bei fiori della terra.

Dal fascino del mare misterioso

che hai negli occhi come calamita

vorrei fuggir lontano, ma non oso,

signora ormai tu sei della mia vita.

Come uno schiavo sono incatenato

alle catene della tua malia

e mai vorrei che fosse ahimè

spezzato il dolce incanto della mia follia.


Autore: Totò.

Dena

Dena tu sei la passione profonda
che mi riempie il corpo di vita
e lo fa vibrare verso il desiderio
che in te rinasce sempre nuovo...

Tu mi baci decisa e dolce e forte
mentre io in te mi perdo e mi ritrovo
come le onde del mare sulla spiaggia
del nostro piccolo grande amore...

Autore: Peter.

giovedì 6 agosto 2015

Desiderio che ritorna.

Tu sei il desiderio che ritorna
nei pensieri più nascosti
ed urlanti del mio silenzio.

Tu sei la passione incessante
nell'immaginare e nell'attendere
per lunghe giornate senza di te.

Tu sei la donna che dietro la porta
mi aspetta sussurrando baci
di folle amore impossibile...

Autore: Errante.

domenica 19 luglio 2015

Fratelli

Di che reggimento siete
fratelli?

Parola tremante
nella notte

Foglia appena nata

Nell'aria spasimante
involontaria rivolta
dell'uomo presente alla sua
fragilità

Fratelli

Autore: Giuseppe Ungaretti.

sabato 18 luglio 2015

La partenza.

Mi ricordo una mattina 
arrivò una cartolina 
che diceva con ardire 
uno di noi due deve partire.

A chi tocca la sentenza 
che richiama una partenza, 
non la madre non la figlia 
ma al papà capo famiglia.

Qua vicino c'è la guerra, 
si combatte per cielo-mare-terra, 
c'è chi soffre c'è chi muore 
c'è chi attende con tremore.

Tu parti e ti chiedi perché 
ma anche la famiglia è con te 
a condividere ansia e paura, 
perché la vittoria non è sicura.

Passano i mesi e i tuoi desideri 
affollano la mente di tanti pensieri 
ma il più urgente è di tornare 
la tua famiglia riabbracciare.

La mia giornata da mattino a sera 
trascorre tra paura, pensieri e preghiera, 
i compagni da consolare 
e le loro storie da ascoltare.

Qua si combatte ma chi è il nemico? 
Il compagno vicino che viene colpito; 
nessuno dei due accetta la sorte, 
vogliamo la vita non la morte.

A guerra finita sono tornato 
questa esperienza mi ha trasformato 
ma il pensiero che sempre mi afferra: 
a che serve fare la guerra?

Autrice: Caterina Faganelli.

domenica 5 luglio 2015

My way



La mia strada.
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E ora la fine è vicina
E quindi affronto l'ultimo sipario
Amico mio, lo dirò chiaramente
Ti dico qual è la mia situazione, della quale sono certo

Ho vissuto una vita piena
Ho viaggiato su tutte le strade
Ma più. Molto più di questo
L'ho fatto alla mia maniera

Rimpianti, ne ho avuti qualcuno
Ma ancora, troppo pochi per citarli
Ho fatto quello che dovevo fare
Ho visto tutto senza risparmiarmi nulla

Ho programmato ogni percorso
Ogni passo attento lungo la strada
Ma più, molto più di questo
L'ho fatto alla mia maniera

Sì, ci sono state volte, sono sicuro lo hai saputo
Ho ingoiato più di quello che potessi masticare (= ho fatto il passo più lungo della gamba)
Ma attraverso tutto questo, quando c'era un dubbio
Ho mangiato e poi sputato
Ho affrontato tutto e sono rimasto in piedi
L'ho fatto alla mia maniera

Ho amato, ho riso e pianto
Ho avuto le mie soddisfazioni, la mia dose di sconfitte
E allora, mentre le lacrime si fermano,
Trovo tutto molto divertente

A pensare che ho fatto tutto questo;
E se posso dirlo - non sotto tono
"No, oh non io
L'ho fatto alla mia maniera"

Cos'è un uomo, che cos'ha?
Se non se stesso , allora non ha niente
Per dire le cose che davvero sente
E non le parole di uno che si inginocchia
La storia mostra che le ho prese
E l'ho fatto alla mia maniera.


Compositore: Paul Anka.   Cantante: Frank Sinatra


sabato 4 luglio 2015

Lungo i sentieri della vita

Adré ai sentér delå itå
  
Adré ai sentér delå nostrå itå
püdóm catà tantå e tantå zent,
bröt e bei, bu e catif e ‘nsiém
pöl capità de fa ‘n ciapél de stradå.

Se pöl parlà, discuter e schersà,
u caminas arènt sensa dis gnent;
per quant? Dipent dal pas e da Cal là,
en dé, n’an   a olte ancå na itå.

Se riå semper però en du ghé n’crusìl
e ghe ‘n qual du che ciapå n’atrå stradå,
- Ciao, vé a catàs, penså ‘n pó a nuàter.

Pöl das, chisà... Sarà cume Dio ‘l vurà.
Che contå fiöi l’é igå almen pruàt
a uliss ‘n po’ de bé   ‘ntant che pudìem.    
 

TRADUZIONE

LUNGO I SENTIERI DELLA VITA

Lungo i sentieri della nostra vita
possiamo trovare tanta e tanta gente,
brutti e belli, buoni e cattivi e insieme
può capitar di fare un pezzo di strada.

Si può parlare, discutere e scherzare
o camminare vicini senza parlare;
per quanto? Dipende dal passo e da Dio,
un giorno, un anno a volte anche una vita.

Si arriva sempre però ad un bivio
e qualcuno devia per un’altra strada,
- Ciao vieni a trovarci, pensa un po’ a noi.

- Può darsi, chissà... Sarà come Dio vorrà.
Ciò che conta ragazzi è avere almeno provato
a volersi un po’ di bene intanto che era possibile.

Autore: Aroldi Eros


mercoledì 10 giugno 2015

Arrivederci Falco!

Caro Falco, due anni di calcio passati assieme ora sono veramente pochi, ne vorrei di più, molti di più, ma questi due anni indimenticabili resteranno nel mio cuore e di tutti i tuoi compagni.

Ti ricordi quando qualche volta ti chiedevo di giocare in difesa e tu generoso lo facevi per il bene della squadra?

Poi però appena potevo ti mettevo sulla fascia sinistra del campo, sulla destra infatti c'era Gigi, così lì sulla fascia laterale del campo come in una prateria correvi felice, libero di puntare verso la porta avversaria, libero e fiero come un falco!

Vola amico mio lassù, spero ci sia un gioco meraviglioso per te che ti dia una gioia senza fine nella luce di Dio, qua adesso è notte per noi, qua ci manchi davvero tanto.

Jacopo e Nove per il campo del castello ti cercheranno per terminare la triangolazione, per passarti la palla, ma tu non ci sarai caro Falco e allora tutti noi alzeremo gli occhi al cielo e ti cercheremo con l'infinita speranza che ci parla di un'altra vita.

Ti saluta il tuo vecchio mister assieme a tutti gli amici del Castello, arrivederci Falco!

mercoledì 29 aprile 2015

20.000 visitatori in 3 anni!

Vi ringrazio carissimi visitatori dell'umilissimo sito di poesie CHICREDICHEIOSIA perché ora siete 20.000!
Dal lontano 21 marzo 2012 ad oggi 29 aprile 2015 sono passati poco più di mille giorni e quindi significa che quotidianamente siamo letti da circa una ventina di persone...
Questo è il numero giusto di visitatori che produce una posta elettronica alla settimana circa a cui riesco sempre a rispondere...
Se la corrispondenza aumentasse, preso dal lavoro come sono, dal tempo dedicato poi ad allenare i ragazzi dell'oratorio, non saprei proprio come fare...
Meglio così perché anche questo sito resta per me un piacevole passatempo, un momento felice per volare assieme cari poeti...

domenica 26 aprile 2015

Alla stazione dei ricordi

Alla stazione dei ricordi
lontani echi mi chiamano
forse voci di visi spersi
come in un sogno dell'anima.

Mille riflessi d'amore
si cercano dolcemente
lungo le vie del cuore
nel ripensare i miei cari...

lunedì 20 aprile 2015

Amore di getto!

Amore di getto
senz'esitazioni
tutt'in una volta...

L'anima travolta
da mill'emozioni
che cantan dal petto...

Autrice: Fany.

sabato 4 aprile 2015

Per il mattino di Pasqua

Io vorrei donare una cosa
al Signore,
ma non so che cosa.
Andrò in giro per le strade
e mi fermerò soprattutto
coi bambini
a giocare in periferia,
e poi lascerò un fiore
ad ogni finestra dei poveri
e saluterò chiunque incontrerò
per via.
E poi suonerò con le mie mani
le campane sulla torre.
Andrò nel bosco questa notte
e abbraccerò gli alberi
e starò in ascolto dell'usignolo,
quell'usignolo che canta
sempre solo
da mezzanotte all'alba.
E poi andrò a lavarmi nel fiume
e all'alba passerò sulle porte
di tutti i miei fratelli
e dirò a ogni casa: - Pace!

lunedì 16 marzo 2015

Mio padre

Me pàder

El sarés bel, en dé, catà me pàder
e ‘nsiem a lü d’endà traers a camp
cume se faå na olta, tanti an fa,
quant sie amó fiöl e lü...l’era amó che.

Chisà che ‘n du’l me spetå che siå i pra
per pudì caminagå ‘n pé per terå,
e tötå chelå zent che me vuliå
tant bé e umenti ...mi ricorde pö.

E forse truaró anche ‘l so cà
el Tom  ‘l se ciamaå, l’era maron
e magare lé n‘bandå anche  ‘l zio Piero
con la capelå grandå  e  le caale:
Albå , la Cuprå, Rondinå,  la Toscå.

Me piasares catà  anche i me noni
magare en po pú  zuen, en gambuletå,
e töti ‘nsiem sta lé a cüntalo sö
col cör sgionf a spetà pianì bèl bèl,
che rie  a fas cumpagniå anche i nòst fiöi



 

Mio padre



Sarebbe bello, un giorno, trovare mio padre
e con lui camminare per  i campi
come si faceva un tempo, tanti anni fa,
quando ero ancora ragazzo e lui... era ancora qui.

Chissà che dove mi aspetta ci siano i prati
per poterci camminare a piedi nudi,
e tutta quella gente che mi voleva
tanto bene e quasi non li ricordo più.

E forse troverò anche il suo cane
Tom si chiamava, era marrone
e magari lì accanto anche lo zio Piero
con il cappello di paglia ampio e le cavalle:
Alba, la Cupra, Rondine, la Tosca.


Mi piacerebbe incontrare anche i miei nonni
magari un po’ più giovani, ancora in gamba,
e tutti insieme star lì a contarcela
col cuore gonfio aspettando con pazienza,
che arrivino a farci compagnia anche i nostri figli.

Autore: Eros Aroldi.

domenica 22 febbraio 2015

Ti porterò sulle nuvole più alte del cielo

Ti porterò sulle nuvole più alte del cielo
per volare nella danza della passione.

Ti parlerò con mille sguardi d'amore
per aprire il mio cuore ai tuoi sorrisi.

Mi stringerai dolcissima dea dell'estasi
per avermi tuo in una notte senza fine.

Mi bacerai insaziabile sapendo d'essere
un meraviglioso diamante irripetibile...

Autore: Errante.

mercoledì 4 febbraio 2015

Il suono del silenzio.

Ciao, oscurità, vecchia amica
sono qui per parlarti di nuovo
perché una visione arrivando dolcemente
ha lasciato i suoi semi mentre dormivo
e la visione
che si è fissata nella mia mente
rimane ancora
dentro il suono del silenzio.
In sogni senza riposo io camminai da solo
in strade strette acciottolate
nell’alone di luce di un lampione
sentii il mio colletto freddo ed umido
quando i miei occhi furono abbagliati
dal lampo di una luce al neon
che spezzò la notte
e intaccò il suono del silenzio.
E nella luce fredda io vidi
diecimila persone, forse più.
Persone che parlavano senza dire nulla
persone che ascoltavano senza capire
persone che scrivevano canzoni che le voci non potevano cantare assieme
e nessuno osava
disturbare il suono del silenzio.
"Pazzi" dissi io "voi non sapete
che il silenzio cresce come un cancro".
"Ascoltate le parole che io posso insegnarvi.
Prendete le mie braccia così che possa raggiungervi."
Ma le mie parole cadevano come gocce di pioggia silenziose,
e ne usciva l’eco dai pozzi del silenzio.
E la gente si inginocchiava e pregava
al dio neon che aveva creato.
E l’insegna lampeggiava il suo messaggio
con le parole che lo formavano.
E il messaggio era: "Le parole dei profeti
sono scritte sui muri della metropolitana
e negli androni dei palazzi,
e diventano sussurro nel suono del silenzio." 

Autori: Simon & Garfunkel



domenica 1 febbraio 2015

Rivederti.

Rivederti
dopo tanti anni
e
stringerti le mani tremanti
dall'attesa
e
sentire il mio cuore
battere veloce
e
seguire come d'incanto
le tue parole.
Ti guardo
e
ti osservo
e
mi perdo nei tuoi occhi
e
ti sfioro nella gioia
di averti qui vicina.
Non chiedo altro...

Autore: Romantico.



domenica 18 gennaio 2015

Mare madre

Mare calmo
e sale.
Mare caldo,
vento tiepido
e vino fresco.
Mare grande,
abbraccio immenso.
Mare eterno,
conchiglie bianche
e...
Cambia ora,
piano,
come un bimbo,
ma cresce male.
Mare duro,
onde nere
ed assassine
e schiume vigliacche.
Mare infame,
gorghi veloci,
rapiscono,
inghiottono.
Mare vile
e cielo di paura
e d'odio...
Poi ancora
il mare madre.

(A mia madre)


Autore:  Antonio Mattielli.

giovedì 15 gennaio 2015

Giovani e belli d'amore!

Siete giovani e belli d'amore
nel primo incontro fatale
sulla strada per Desenzano
mentre il sole si confonde
con i vostri sorrisi felici.

Siete tornati in bicicletta
dal dolce lago incantato
ed ora parlate senza fine
per specchiarvi negli occhi
innamorati per sempre.

Neris dai biondi capelli
ed Ezio dalle onde brune
siete vicini più che mai
ed il primo bacio arriva
come un canto dell'anima.

Da voi scaturiscono figli
che vi portano nipoti
in un sogno meraviglioso
di  nuove nascite
miracoli della vita.

Ora in paradiso vi ritrovate
dopo la forzata separazione
e ricominciate dal primo incontro:
mamma, papà guardatevi
siete giovani e belli d'amore!


martedì 13 gennaio 2015

Mamma Neris

Mamma
domenica mattina
ti ho accarezzato il volto
ed era ancora caldo:
sembravi addormentata
ma non era così...

La camera da letto
aveva un silenzio
i n f i n i t o
ed io ero senza di te:
sembravi tranquilla
ed era così...

Tutte le incomprensioni
ed i piccoli grandi dolori
di una vita intera
si erano dissolti
sulla spiaggia dell'eterno amore
di Dio Padre.

Ora mille onde si accavallano
sui granelli di sabbia
caduti nella grande clessidra
del tempo vissuto
e rendono chiara
infine la tua esistenza.

Sei bella per sempre mamma
di un'abbagliante lucentezza
che ha cancellato ogni macchia
di qualsiasi tua mancanza o difetto
e tutto ti è stato perdonato
nel perdono che ci hai dato.


giovedì 8 gennaio 2015

La morte dei fratelli francesi

La morte divora rabbiosa
con la furia assassina
i fratelli francesi che disegnano
e le loro matite spezzate per sempre
gridano un urlo indomito di libertà.

La morte banchetta coi corpi
straziati dalla follia omicida
mentre il pensiero vola più in alto
del sangue sparso
e fugge via, lontano...

Autore: Mario Rossi.

mercoledì 7 gennaio 2015

Ti amo mentre ti guardo

Ti amo mentre ti guardo
e ti ascolto parlare
nei miei silenzi incantati
davanti ai tuoi occhi senza tempo
per l'infinita dolcezza che mi dai
nel dirmi che sono unico
per te, proprio per te...

Autore: Amoroso.