lunedì 11 maggio 2020

Ogni mattina alzandomi ti chiedo

Ogni mattina alzandomi ti chiedo:
ma sei ancora innamorato di me,
delle mie ansie, delle incertezze mie,
della Speranza che mi scivola lenta
fra le dita nei silenzi notturni?
     
Mi pensi sempre, mi sorridi sempre,
mi cerchi ancora con la tua mano rossa
delle promesse inchiodate su una croce:
oggi sarai con me  in Paradiso?
     
Sarò con te, o mio Gesù, anche se i legni
non sono quelli della tua croce,
anche se i passi del mio cammino
non sono stati
i passi verso il Golgota?
       

Ho attraversato anch’io tanti silenzi
d’incomprensione
e di abbandono.
    
Il mio deserto non è di sabbia,
ma di paure e di lontananze
e solo il volto della mia Donna,
ed il sorriso dei miei amori
aprono il fresco d’un’oasi verde.
    
T’aspetto qui Signore Iddio,
in questo cerchio di tenerezze
e ascolterò nel mio silenzio
il passo lieve del tuo cammino.
      
E non sarai da solo, vero Gesù:
con te verranno i miei dei miei,
da tanto presi dal mio silenzio
da tanto avvolti nel silenzio loro.
     
O mio Gesù
forte operaio di Palestina,
tu Nazareno, perché nulla, so,
poteva nascere da quel paese
se non il figlio dell’Infinito Iddio.

Autore:  f.b.