domenica 16 febbraio 2020

Nel silenzio di un tramonto.

Cerco quell'Essenza che si è nascosta tra le paure. 
La chiamo e Le porgo la mano.
Ho bisogno di chiudere gli occhi camminando nel buio. 
Sento dei passi vicini e lontani. 
Devo scendere ancora..  e ancora, in profondità.
Il  canto dei gabbiani e il rumore del dondolio delle barche  si affievolisce.
Seduta mi lascio  cullare dalla luce che mi accarezza un faro vicino.
Io sono li, dentro, nel silenzio calmato dal buio.
Una bimba piange.. È rannicchiata su sé stessa. 
Ancora non so chi sia ma ho voglia di tenderle la mano. 
È proprio Lei. Essenza.
Delicatamente si appoggia a me, stanca, sfinita. 
Mi ha chiamata tante volte e io non sentivo. Ora è Lei a confortarmi.
Ancora non mi guarda però. Ci vuole tempo. Mi stringe, mi rassicura. 
Sussurra qualcosa mentre i gabbiani e i germani reali festeggiano animatamente  sul tramonto che scende...La' all'esterno del Buio... in superficie.
Non ti lascerò più mi dice. Mi hai cercata. Dovevi farlo prima o poi. Ora ci sono.
Hai passeggiato sulle nuvole scalza per troppo tempo, e intanto io  sono cresciuta anche senza di Te, perché sono in Te. Va bene cosi. Ora camminiamo assieme.
Saliamo in superficie con i gabbiani e l'acqua che rasserenano l'atmosfera.

Sospiro.
Respiro.
Appoggio la Valigia stanca di camminare. Basta
Chiudo gli occhi ancora e mi fermo.
Respiro. Sospiro.
Resisti. Comprendi.
Resisti e comprendi.
Tieni gli occhi chiusi.
Tengo gli occhi chiusi.

La' in fondo la vita si muove. Io sto ferma per mano alla mia Essenza e dentro di me tutto tace.

Qualcuno mi ha regalato, su massi freddi e umidi, occhi di rugiada. Due perle preziose per vedere la mia Luce. 
Per comprendere... Per rinascere mano nella mano alla mia Essenza. 
Il Dolore è profondo e non essere più cieca abbaglia. Ci vorrà tempo. 
Ora sto nel Silenzio, più autentico che mai. 
Mi ascolto e attendo.        

Autrice:   Alke.