mercoledì 7 giugno 2023

Mi sveglio prima del sorgere del sole

Mi sveglio prima del sorgere del sole.

Accompagno ogni raggio rimuovendo i veli dell'oscurità.

Vedo la luce del sole che tinge un'assurda poesia.

Il corpo è la tinta e la tela.

Rido, piango, cammino, volontà di volare e un subitaneo coinvolgimento di immensità.

Ricevo un bacio dal silenzio.

Sono abbracciato da persone che poi se ne vanno. Non so il perché.

Vedo la notte che permane illuminata in ogni albeggiare.

Fin da bambino seguo il destino di chi soffre troppo.

Mi tormenta l'idea che per qualche ragione un giorno sarei impazzito.

Un analista che non è amico mio, saggiamente disse: "Non c'è più niente per cui restare; questo è ciò che ti fa impazzire".

Ma oggi albeggiamo insieme.

Ho voltato pagina dalla ricerca di quel tipo di bellezza che si nasconde dal tempo. È passato.

Merito tutte le rughe che ho tracciato sul volto, sono mie.

Ieri avevo perso la voce. Penso che derivi da un tipo di emozione cui piace la danza che si rallegra elettrizzata dagli abbracci di chi si ama.

E trovo l'amicizia, un lusso.

Questo è uno spudorato ringraziamento.

La vita è un regalo per chi sopporta la vita.

Ciò che essa mi richiede è invenzione di più albe.

E oggi è il giorno degli abbracci.


Autore: Ettore Fasciano.