domenica 22 luglio 2012

Giovannino

Grazie mamma
d'avermi dato la vita,
grazie per avermi fatto conoscere
la luce del sole.

Otto mesi son tanti
passati nel tuo grembo,
insegnami a scordar
l'amore che per te ho nutrito.

Nemmeno un bacio, né un abbraccio
tu m'hai donato,
temevi forse d'innamorarti
d'un minuscolo fanciullo?

In ogni donna
invano cercherò il tuo volto,
in ogni volto
cercherò il tuo sorriso.

E chissà che un giorno,
solo quando Dio lo vorrà,
possa stringerti tra le mie braccia e dirti:
"Grazie mamma per la vita che mi hai donato".

Autore:  Mario Avanzi.

1 commento:

  1. Nonno Mario mi ha consegnato questa commovente poesia che parla di una storia realmente accaduta.
    Giovannino potrebbe essere paragonato a "Marcellino pane e vino" che viene abbandonato davanti ad un convento di frati.
    Giovannino dovrà attendere il passaggio a miglior vita, come Marcellino del resto che si addormenta tra le braccia di Gesù, prima di rivedere la sua mamma.
    La speranza che ci rimane è che l'umanità sia tutta una sola grande famiglia per superare l'angoscia di non essere amati come può capitare non solo a Giovannino...

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