giovedì 24 dicembre 2020

Il presepio della zia Rita

Il presepio è il canto del cuore 

nella notte santa dei fanciulli 

che ascoltano il silenzio delle stelle.


L'angelo del Signore appare ai pastori 

che stanno passando la notte all'aperto 

per fare la guardia alle loro pecorelle.


Sergio e la zia Rita guardano adesso 

le ultime casette che spuntano laggiù 

dove la gente è indaffarata al mercato.


Poi il ruscello scintillante con le oche

e le donne affaccendate attorno al pozzo

mentre lontano lontano i re Magi ...


All'improvviso una luce si accende

con una dolcissima melodia d'amore 

che scende dall'animo di Dio Padre.


È nato, è nato Gesù bambino

correte, correte o popoli tutti

venite a Betlemme dal Salvatore.

domenica 15 novembre 2020

Al otro lado del rio (All'altra sponda del fiume)


Testo

Clavo mi remo en el agua
(Inchiodo il mio remo nell'acqua)

Llevo tu remo en el mío
(porto il tuo remo nel mio)

Creo que he visto una luz
(Credo di aver visto una luce)

Al otro lado del río
(sull'altra sponda del fiume)
El día le irá pudiendo
(Il giorno potrà iniziare)

Poco a poco al frío
(poco a poco al freddo)

Creo que he visto una luz
(Credo di aver visto una luce)

Al otro lado del río
(all'altro lato del fiume)
Sobre todo creo que
(Soprattutto penso che)

No todo está perdido
(non tutto sia perso)

Tanta lágrima, tanta lágrima
(quante lacrime, quante lacrime)

Y yo, soy un vaso vacío
(e io sono un bicchiere vuoto)
Oigo una voz que me llama
(Sento una voce che mi chiama)

Casi un suspiro
(quasi un sospiro)
Rema, rema, rema
Rema, rema, rema
En esta orilla del mundo
(Da questa parte del mondo)

Lo que no es presa es baldío
(ciò che non è preda è terra desolata)

Creo que he visto una luz
(Credo che ho visto una luce)
Al otro lado del río
(dall'altra parte del fiume)
Yo muy serio voy remando
(Io molto serio sto remando)

Muy adentro sonrío
(nel più profondo di me stesso sorrido)
Creo que he visto una luz
(credo che ho visto una luce)

Al otro lado del río
(sull'altra sponda del fiume)
Autore: Jorge Drexler

sabato 31 ottobre 2020

Siedo sull'erba

Siedo sull'erba 

e guardo il cielo

e sogno l'improvviso splendore 

del tuo arrivo.


Autore: Tagore 

giovedì 3 settembre 2020

Con i colori più caldi

Con i colori più caldi ho dipinto

il giorno del tuo ritorno, donna mia

mentre scendi dall'ultima carrozza

e ti corro incontro pazzo di gioia!


Cantano i nostri baci senza fine

la melodia della vita che torna 

a scorrere come fiume impetuoso 

nell'ardente passione dell'amore!


martedì 4 agosto 2020

La danza dei viandanti

Nel silenzio della morte...
si sorride e si danza
E in mezzo al circolo della corte 
tutto si esprime e nulla avanza 

Si ascolta una dolce musica  e si osserva di nascosto 
Nessuno attende una parola e rimane al proprio posto...

Nessuna aspettativa
Nessun baccano 

Solo una voce delicata ti dice, ora.........
Vola... Vola lontano.

Autrice: Alke

sabato 4 luglio 2020

27 marzo 2020, la preghiera del Papa

Il silenzio è irreale
l'invisibile non conosce frontiere.
Il mondo è sospeso...
ma il tempo è reale
l'amore visibile
non conosce barriere...
espande...

Nel calar della sera
la preghiera universale
sale dalla terra al cielo.
Il suono delle campane
fonde con il suono della sirena.
Dolore e speranza
uniscono i cuori.

Autrice: Grace.

sabato 13 giugno 2020

Giugno

E' il mese dei prati erbosi e delle rose; 
il mese dei giorni lunghi e delle notti chiare.
 Le rose fioriscono nei giardini, si arrampicano
 sui muri delle case. Nei campi, tra il grano,
 fioriscono gli azzurri fiordalisi e i papaveri
 fiammanti e la sera mille e mille lucciole 
scintillano fra le spighe.
Il campo di grano ondeggia al passare 
del vento: sembra un mare d'oro.
Il contadino guarda le messi e sorride. Ancora
pochi giorni e raccoglierà il frutto delle sue fatiche.


Autore: Giosuè Carducci

lunedì 11 maggio 2020

Ogni mattina alzandomi ti chiedo

Ogni mattina alzandomi ti chiedo:
ma sei ancora innamorato di me,
delle mie ansie, delle incertezze mie,
della Speranza che mi scivola lenta
fra le dita nei silenzi notturni?
     
Mi pensi sempre, mi sorridi sempre,
mi cerchi ancora con la tua mano rossa
delle promesse inchiodate su una croce:
oggi sarai con me  in Paradiso?
     
Sarò con te, o mio Gesù, anche se i legni
non sono quelli della tua croce,
anche se i passi del mio cammino
non sono stati
i passi verso il Golgota?
       

Ho attraversato anch’io tanti silenzi
d’incomprensione
e di abbandono.
    
Il mio deserto non è di sabbia,
ma di paure e di lontananze
e solo il volto della mia Donna,
ed il sorriso dei miei amori
aprono il fresco d’un’oasi verde.
    
T’aspetto qui Signore Iddio,
in questo cerchio di tenerezze
e ascolterò nel mio silenzio
il passo lieve del tuo cammino.
      
E non sarai da solo, vero Gesù:
con te verranno i miei dei miei,
da tanto presi dal mio silenzio
da tanto avvolti nel silenzio loro.
     
O mio Gesù
forte operaio di Palestina,
tu Nazareno, perché nulla, so,
poteva nascere da quel paese
se non il figlio dell’Infinito Iddio.

Autore:  f.b.

martedì 21 aprile 2020

La nostra torre incantata

Sono andato lungo il sentiero
delle colline che cantano alla vita
per ritrovare la torre antica...

Tra boschi e prati incantati
ti ho sentita nella voce del vento
che sussurrava parole d'amore...

mercoledì 1 aprile 2020

Delia

Batte il cuore sulle labbra       
                       appassionate

e nel sorriso canta l'anima
                                 di Delia.


Bella e dolce di un sentimento
                                    senza fine

che amore dona e amor
                               riceve.

martedì 24 marzo 2020

Allora torneremo

Non si vedono più le stelle
sulle nostre città,
il cielo è di fogna;
e dentro le vie, nel giorno,
solo urli di mercanti.

Terra di stranieri l'uno all'altro,
case senza figli e padri:
ognuno è nessuno
sempre più nessuno
pur nella impossibilità
di essere soli.

E non un angolo almeno,
una riva di fiume
ove amici
si ritrovino a cantare.

Ma quando più non saranno
queste capitali
e ci saranno se pur fra millenni
solo acquitrini...

La gioia quando la terra sarà
ancora dei poveri
e basterà così poco per vivere!

Allora torneranno
a fiorire alberi
allora torneremo ad essere
amici e canteremo.


Autore: David Maria Turoldo

sabato 7 marzo 2020

Meraviglioso

E’ vero, credetemi è accaduto
di notte su di un ponte
guardavo l’acqua scura
con la dannata voglia
di fare un tuffo giù.
D’un tratto qualcuno alle mie spalle
forse un angelo vestito da passante
mi portò via dicendomi così.
Meraviglioso, ma come non ti accorgi
di quanto il mondo sia meraviglioso
meraviglioso, perfino il tuo dolore
potrà apparire poi meraviglioso...
Ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto
ti hanno inventato il mare 
tu dici: “Non ho niente"
ti sembra niente il sole
la vita, l’amore.
Meraviglioso, il bene di una donna
che ama solo te. 
Meraviglioso
la luce di un mattino
l’abbraccio di un amico
il viso dì un bambino, meraviglioso.
Ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto
ti hanno inventato il mare
tu dici non ho niente
ti sembra niente il sole
la vita, l’amore, meraviglioso.
La notte era finita
e ti sentivo ancora
sapore della vita
meraviglioso, meraviglioso
meraviglioso, meraviglioso...
Domenico Modugno 

domenica 16 febbraio 2020

Nel silenzio di un tramonto.

Cerco quell'Essenza che si è nascosta tra le paure. 
La chiamo e Le porgo la mano.
Ho bisogno di chiudere gli occhi camminando nel buio. 
Sento dei passi vicini e lontani. 
Devo scendere ancora..  e ancora, in profondità.
Il  canto dei gabbiani e il rumore del dondolio delle barche  si affievolisce.
Seduta mi lascio  cullare dalla luce che mi accarezza un faro vicino.
Io sono li, dentro, nel silenzio calmato dal buio.
Una bimba piange.. È rannicchiata su sé stessa. 
Ancora non so chi sia ma ho voglia di tenderle la mano. 
È proprio Lei. Essenza.
Delicatamente si appoggia a me, stanca, sfinita. 
Mi ha chiamata tante volte e io non sentivo. Ora è Lei a confortarmi.
Ancora non mi guarda però. Ci vuole tempo. Mi stringe, mi rassicura. 
Sussurra qualcosa mentre i gabbiani e i germani reali festeggiano animatamente  sul tramonto che scende...La' all'esterno del Buio... in superficie.
Non ti lascerò più mi dice. Mi hai cercata. Dovevi farlo prima o poi. Ora ci sono.
Hai passeggiato sulle nuvole scalza per troppo tempo, e intanto io  sono cresciuta anche senza di Te, perché sono in Te. Va bene cosi. Ora camminiamo assieme.
Saliamo in superficie con i gabbiani e l'acqua che rasserenano l'atmosfera.

Sospiro.
Respiro.
Appoggio la Valigia stanca di camminare. Basta
Chiudo gli occhi ancora e mi fermo.
Respiro. Sospiro.
Resisti. Comprendi.
Resisti e comprendi.
Tieni gli occhi chiusi.
Tengo gli occhi chiusi.

La' in fondo la vita si muove. Io sto ferma per mano alla mia Essenza e dentro di me tutto tace.

Qualcuno mi ha regalato, su massi freddi e umidi, occhi di rugiada. Due perle preziose per vedere la mia Luce. 
Per comprendere... Per rinascere mano nella mano alla mia Essenza. 
Il Dolore è profondo e non essere più cieca abbaglia. Ci vorrà tempo. 
Ora sto nel Silenzio, più autentico che mai. 
Mi ascolto e attendo.        

Autrice:   Alke.

venerdì 31 gennaio 2020

Addio gennaio!

Gennaio vuoto ti dico addio
o figlio del freddo inverno
perché sento un vento nuovo.

Odo sussurri di un'altra vita
piena di colori sorridenti
che cantano alla primavera.

L'amore caccia via le nuvole
e prepara il cielo limpido
per l'azzurro dei sogni più dolci...