sabato 7 luglio 2012

Mezz'ora dopo

Una voce se ne va e insieme un sorriso...
Se ne vanno ognuno per la propria strada
ma trasportati dal vento si rincontreranno
nel silenzio della notte
lassù, lassù dove nessuno sa di loro.
La speranza parla di un destino
che li unirà in un'entità celata e piacevole
anche per chi li ha concepiti.
In quella dimensione incontaminata
dalla volgarità a loro lontana
e sconosciuta
si uniranno in un sublime piacere...
... la Sua voce e il Mio sorriso.

Autore:  Marzo 2001.

1 commento:

  1. Marzo 2001, questo nome d'arte che ricorda una primavera amorosa, ci regala un'altra poesia per certi versi enigmatica, misteriosa in certe affermazioni come per esempio quando parla di "un'entità celata" che unirà infine le due persone che si amano o si sono amate...
    All'inizio sotto il velame delle parole apparentemente semplici si cela l'incontro di una persona che ha una voce meravigliosa, con un'altra, altrettanto speciale per il sorriso: eppure la voce ed il sorriso "se ne vanno ognuno per la propria strada"...
    Tutto finito? Chi può dirlo, già chi conosce la trama dei mille destini che vanno ad incrociarsi, per poi staccarsi, magari rincontrarsi, chissà quando, chissà dove...
    "La speranza" esce anche in questa poesia a parlarci di una forza vitale che supera il dolore e la realtà stessa, aggrappandosi ad un futuro che non può essere che l'incontro finale di tutte le persone che si sono amate, trovando la felicità, unendosi "in un sublime piacere..."
    Dio è l'infinita speranza che suggerisco a Marzo 2001 per capire che nulla è andato perduto...
    Peccato sarebbe stato non aver vissuto con tutto l'ardore quell'incontro tra la voce ed il sorriso: nessuno vi giudicherà se voi non giudicherete gli altri che provano ed hanno provato un'amore così grande "in quella dimensione incontaminata dalla volgarità lontana e sconosciuta"!

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