sabato 24 dicembre 2022

Cosa avete mai visto?

Cosa avete mai visto oh pastori 

in questo umile presepio?

Perché sorridete felici 

con il cuore che batte forte?


Non ci sono ricchi palazzi 

né uomini potenti o re 

solo una mangiatoia di legno 

e del muschio in quella grotta. 


Giuseppe e Maria hanno posto 

tra il bue e l'asinello per scaldarLo 

Gesù bambino che dà speranza 

e amore al mondo intero.


venerdì 25 novembre 2022

Ascolto silenzi di stelle

Ascolto nella notte 

silenzi infiniti 

di scintillanti stelle 

che si sciolgono piano 

nei giovani pensieri...

martedì 4 ottobre 2022

Jeunesse

Ciao a tutti voi, carissimi compagni della mitica Jeunesse, grazie di essere qui questa sera, così numerosi, per partecipare alla tanto attesa cena rimasta in sospeso dal marzo del 2020 a causa della terribile pandemia.

Ritrovarsi finalmente assieme non può che riaprire come per incanto lo scrigno dei nostri innumerevoli ricordi calcistici.

Riaffiorano alla mente mille sfide con le agguerrite compagini bresciane... Voglio sottolineare lo stile genuino e semplice della nostra Jeunesse che però se la giocava spesso alla pari anche con i grandi squadroni più attrezzati e preparati...

Ci siamo divertiti sui campi di calcio, in quegli anni magici della nostra giovinezza perché eravamo uniti dall'amicizia e dalla spensieratezza di giocare come potevamo, come sapevamo, come riuscivamo...

Stasera manca un grande calciatore e amico, Gabriele Zaglio, che quest'anno è stato tesserato in paradiso per un campionato speciale... Ricordiamo inoltre il compianto Stefano Marella che indossò anche lui la nostra casacca.

Uniti ancora una volta, insieme gridiamo: "Jeunesse"!

giovedì 29 settembre 2022

Egli vide...

Egli vide sotto di sé il Bosco Vecchio 

che emanava magiche ombre, 

vide la luna tramontare 

e una striscia dorata 

comparire nel cielo d'oriente. 

Tutto era straordinariamente tranquillo.


Autore: Dino Buzzati (Un brano tratto dal libro "Il segreto del Bosco Vecchio).

sabato 27 agosto 2022

Parlaci della Bellezza

E un poeta disse: Parlaci della Bellezza.

Ed egli rispose:

Dove cercherete la bellezza e come la troverete se essa stessa non sia per voi sentiero e guida?

Bellezza non è un bisogno ma un'estasi.

Non è bocca assetata né una mano vuota protesa, ma piuttosto è un cuore infiammato e un'anima incantata.

Bellezza è eternità che si mira in uno specchio, ma voi siete l'eternità e siete lo specchio.

Autore: Gibran

domenica 31 luglio 2022

Centenario della nascita di mio padre

Cent'anni fa nel lontano 31 luglio 1922 venivi alla luce caro papà e ora siamo qua per  festeggiarti.

Grazie per l'amore che hai dato ai tuoi figli, Giorgio e Sergio che ti portano sempre nel loro cuore, grazie per la simpatia e l'amicizia che hai donato a tutti quelli che ti hanno conosciuto, in particolare ad Angelina e Paolo che ti ricordano con tanto affetto.

Da lassù potrai certamente essere fiero dei figli dei tuoi figli: Raffaella l'unica nipotina che hai potuto tenere in braccio, Paola la seconda della covata, Ezio che porta il tuo nome, Stefano l'ultimo nato...

Poi sono arrivati quattro pronipoti grazie alla Raffaella e Paola... 

Hai visto caro babbo come la famiglia si è allargata e continua a portare avanti una parte del tuo corredo genetico e soprattutto i tuoi ideali di vita che ci hanno aiutato ad essere quelli che siamo, brave persone che amano gli altri e non fanno del male a nessuno.

Ci hai insegnato a vivere con semplicità e ci hai fatto capire come ci voglia poco per essere contenti, restando attaccati alle proprie radici, popolari e umili ma ricche di sentimento...

Ciao caro papà, speriamo un giorno di abbracciarti nel regno dei cieli.

sabato 2 luglio 2022

La tartaruga

Mentre, una notte, se n'annava a spasso, 

la vecchia tartaruga fece er passo 

più lungo de la gamba e cascò giù

co' la casa vortata sottoinsú.

Un rospo je strillò: "Scema che sei!

Queste so' scappatelle 

che costeno la pelle..."

"Lo so - Rispose lei - 

ma prima de morí, vedo le stelle."


Autore: Trilussa




sabato 11 giugno 2022

L'albero della pace

Noi vecchi figli dell'Europa

ci siamo circondati di giovani 

per piantare l'albero della pace.


Sui monti del Carso ci chiamò

la voce del vento che piangeva 

tra le mille croci di vite spezzate.


Basta violenza di guerre, basta odio

siamo tutti fratelli, sentiamo infine 

il canto d'amore che prega nel cuore.


domenica 29 maggio 2022

Eterno

Tra un fiore colto 

e l'altro donato 

l'inesprimibile nulla 


Autore:  Giuseppe Ungaretti 






martedì 26 aprile 2022

Fiume di singhiozzi

Ho visto bimbi che piangevano 

la morte dei loro genitori 

in mezzo ai bombardamenti 

e ho sentito un lamento antico 

che usciva dall'anima della terra 

nell'infinito supplizio dei martiri...


Quante lacrime, quante mai ancora 

deve sopportare l'umanità morente

nel tormento della guerra spietata 

e tutto questo dolore insanguinato 

come un fiume di singhiozzi senza fine

va verso il cuore di Gesù per risorgere!




lunedì 14 marzo 2022

Caro Gabriele

Caro Gabriele, caro ragazzo del '58, con te se ne va una parte della mia vita e di tutti gli amici con i quali hai condiviso tanti momenti felici della giovinezza. Quante partite di calcio e di carte giocate assieme: tu eri bravo davvero e soprattutto stare con te dava gioia e spensieratezza. Del resto il quartiere di Portalago, dove abbiamo avuto la fortuna di crescere, non poteva che renderti speciale e unico nella tua popolarità e semplicità: chi ti incontrava riceveva sempre un sorriso e tanta allegria.

Cosa conta nella vita veramente e cosa rimane di noi alla fine?

Tu Gabriele ci hai dato la tua amicizia e questo rimane per sempre nei nostri cuori.

venerdì 25 febbraio 2022

Senti che è di troppo

Senti che è di troppo

il sapore di una pesca
in questa povertà
di case diroccate;
senti che non ti è lecito
provare questo dolciore
d’anima emigrata
dalla strada ferita
della tua umanità.
Sposata hai
una pena
di non sentire mai
dolcezza alcuna
che non sia di tutti;
ed ora ti tenta
questo profumo
di pesche e di arancí,
ed ora ti seduce
questo languore di tigli,
ed ora vorresti
andartene in pace
in quest’orlo di città
in queste ghirlande
di bimbi, a dimenticare.
E invece è tuo soltanto
il grido della città
disfatta sotto il sole,
e tu solo
puoi rianimare i corpi
abbattuti ai piedi
delle piante
nell’afosità dell’estate.
Ah tu non puoi
concederti a queste
momentanee paci.
Tu sei la possibilità
di una viva
solitudine;
e il tuo sacerdozio
è un’oasi
ove essi hanno il diritto
d’approdare
dalle loro fatiche.

Autore: David Maria Turoldo

venerdì 21 gennaio 2022

Frantoio di stelle

Frantoio di stelle, che in schiume

cantanti trabocca del mosto
degli angeli, è il sangue che assume
certezza del suo proprio nume
dal Verbo in lui stesso riposto,
       che spezza le mura
       del petto vetusto
       e n'esce in figura
       d'un virido arbusto.

Tu sei tutta grappoli, o Vite
del gran Vignaiolo dei mondi!
Gemendo da sette ferite,
ci apristi le glorie infinite
dei cieli, ma in noi sovrabbondi
       nel sangue, dal tino
       del Padre celeste:
       seràfico vino
       che bolle in tempeste:

in ardue tempeste di luce
negate dagli esseri bui,
ma fiàmme nell'Io che conduce
le nostre più sacre fiducie
d'alzarci, tutt'uno con Lui,
       nel fuoco fraterno
       di noi creature:
       del suo regno eterno
         parlanti figure.

Autore: Arturo Onofri.