sabato 7 luglio 2012

Rumori

Il rumore della pioggia si confonde
con quello di un pensiero
un lampo entra nella stanza
mi rannicchio e stringo gli occhi...
ma un pensiero mi consola.
I suoni nella casa sono più deboli
del rimbombare del vuoto...
ma un pensiero mi consola...
I battiti si fanno più forti
a volte anche senza motivo...
che si stia ribellando a qualcosa?...
ma un pensiero mi consola,
cerca una voce,
fruga nei ricordi di parole...
ma il suo calore
non c'è.

Autore:   Marzo 2001.

1 commento:

  1. Sotto lo pseudonimo "Marzo 2001" si cela una persona che sicuramente ha provato e sofferto un'ardente passione ormai conclusa ed infatti la poesia termina con la malinconica frase: "... ma il suo calore non c'è."
    Il martellante ritornello "ma un pensiero mi consola" sembra gridare il desiderio di uscire dal dolore dell'assenza della persona amata ed allo stesso tempo è un inno alla nostalgia di ciò che è stato e non tornerà più...
    Per un momento c'è il sollievo della dolce rimembranza quando si legge: "cerca una voce, fruga nei ricordi di parole" ma purtroppo non è che un attimo, un diamante di un istante, che si perde davanti alla realtà, alla mancanza ormai dell'amore...

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