giovedì 23 dicembre 2021

Noche encantada

En medio de los bosques  y rios 

el viento habla con la luna:

solo los soñadores lo pueden oir 

y volar con sus palabras de amor.


En la noche encantada la estrella de Belen

canta a la divina navidad:

solo los niños la van a sentir

con el corazon  lleno de felicidad!



Notte incantata


In mezzo ai boschi e ai fiumi 

il vento parla con la luna:

solo i sognatori lo possono udire

e volare con le sue parole d'amore.


Nella notte incantata la stella cometa

canta alla divina natività:

solo i bambini la vanno a sentire

con il cuore pieno di felicità.

venerdì 19 novembre 2021

Prendimi per mano

Prendimi per mano

portami verso il mare

guardami negli occhi
lasciami sognare
accarezzami il cuore e
insegnami ad amare...

Autore: Gabriel Garcia Marquez

mercoledì 27 ottobre 2021

Aura

Di niente è dipinta, 

la mia aura distinta.

Ci sono tanti colori, 
da tirare fuori.
Aura rossa, 
Deb datti una mossa.
Aura gialla,
a malapena stai a galla.
Aura verde 
si vince o si perde. 
Aura nera, 
forte come una pantera .
Aura rosa,
candida come una sposa.
Aura blu , 
da sola mi tiro su.
Un colore misto?
Allora esisto.

Autrice: Deborah Kahm

giovedì 23 settembre 2021

Tutti i bambini del mondo

Ho visto in un sogno d'amore 

tutti i bambini del mondo 

che rincorrevano un pallone.


Al confine della terra, all'orizzonte 

oltre i monti e i mari lontani 

ho sentito che mi chiamavano.


Bianchi e neri, gialli e rossi forse...

non ricordo bene i colori

ma tutti erano fratelli, figli miei.


martedì 31 agosto 2021

Il canto delle cicale

Le cicale ubriache d'arsura 

innalzano un canto alla vita

sotto l'antica torre di Solferino...

Io ascolto estasiato senza paura

e credo nella speranza infinita 

mentre m'inebrio d'amore e vino...


martedì 27 luglio 2021

Carissimo Don Tonino

Carissimo Don Tonino, oggi accanto a te, ovunque volgerai lo sguardo, ritroverai quei ragazzi che portavi con te sui campi di calcio, quei giovani che ti seguivano nelle lunghe camminate alpine nei fantastici campiscuola.                                  Sono passati tanti anni, non mettiamoci a contarli, ma l'affetto che ci lega a te non diminuisce anzi si arricchisce di mille ricordi felici che ognuno di noi custodisce per sempre dentro al suo cuore.                                                                Tu sei riuscito ad avvicinarti ad ognuno di noi con il tuo grande entusiasmo coinvolgente: noi siamo infatti quello che siamo grazie anche a te, al tuo esempio di cristiano nuovo, pronto ad andare in mezzo alla gente, ad incontrare le persone, ascoltandole e aiutandole.                                                      Ora onestamente non so dirti quanti cattolici ci siano adesso tra di noi ma sono certo che tu hai piantato il seme degli ideali che Gesù ha detto di seguire e ciò non è poco ... anzi forse è quello che conta veramente per vivere bene con il nostro prossimo, rispettandolo e aiutandolo giorno dopo giorno, ricercando assieme una vita migliore nella condivisione dei pani e dei pesci...

Grazie Don Tonino, grazie anche a nome di quelli che stasera non sono potuti venire, da lassù inoltre ti ringraziano i nostri amici passati a miglior vita, grazie di cuore per averci guidato spiritualmente e calcisticamente durante la nostra meravigliosa gioventù.

mercoledì 30 giugno 2021

Non giudicare

Non giudicare e Dio non vi giudicherà. Infatti Dio vi giudicherà con lo stesso criterio che usate voi per giudicare gli altri. Con la stessa misura con la quale voi trattate gli altri, Dio tratterà voi.

Perché stai a guardare la pagliuzza che è nell'occhio di tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?

Come puoi dire al tuo fratello: Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nel tuo occhio hai una trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio; allora tu ci vedrai bene e potrai togliere la pagliuzza  dall'occhio di tuo fratello.

Autore: Evangelista Matteo.

sabato 29 maggio 2021

Viva la primavera.

Viva la primavera

che viaggia liberamente
di frontiera in frontiera
senza passaporto,
con un seguito di primule,
mughetti e ciclamini
che attraversando i confini
cambiano nome come
passeggeri clandestini.
tutti i fiori del mondo son fratelli.

Autore: Gianni Rodari.

giovedì 29 aprile 2021

Si me quitaran totalmente todo

Si me quitaran totalmente todo

si, por ejemplo, me quitaran el saludo
de los pájaros, o de los buenos días
del sol sobre la tierra
me quedaría
aún
una palabra. Aún me quedaría una palabra
donde apoyar la voz.

Si me quitaran las palabras
o la lengua
hablaría con el corazón
en la mano,
o con las manos en el corazón.

Si quitaran una pierna
bailaría en un pie.
Si me quitaran un ojo
lloraría en un ojo.
Si me quitaran un brazo
me quedaría el otro,
para saludar a mis hermanos,
para sembrar los surcos de la tierra,
para escribir todas las playas del mundo, con tu nombre, amor mio.

Autore: Alejandro Romualdo 
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Se mi togliessero completamente tutto


Se mi togliessero totalmente tutto
se, ad esempio, togliessero il saluto
degli uccelli, o il buongiorno
del sole sulla terra,
avrei
ancora
una parola. Avrei ancora una parola per
sostenere la mia voce.
Se le parole mi venissero tolte,
o la mia lingua,
parlerei con il cuore
in mano,
o con le mani sul cuore.
Se una gamba fosse portata via,
ballerei su un piede.
Se venisse tolto
un occhio, piangerei in un occhio.
Se un braccio
mi venisse tolto , l'altro rimarrebbe,
a salutare i miei fratelli,
a seminare i solchi della terra,
a scrivere tutte le spiagge del mondo, con il tuo nome, amore mio.


venerdì 19 marzo 2021

Quando un caro se ne va in cielo

 


In questi momenti
non c'è parola che 
valga la misura 
di esprimere il cuore.

In questi momenti 
è possibile solo
vivere vicino da lontano
con l'empatia dell'animo.

In questi momenti solo chi 
ha vissuto esperienze simili
può, pur lontanamente,
capire cosa sente il prossimo.

In questi momenti 
chi ha potuto coltivare 
i valori che danno forza di vivere
possono lenire le ferite dell'abbandono.

In questi momenti 
chi ci ha lasciato nel pianto
sa che ha vissuto utilmente
e ci ha lasciato una grande eredità.

In questi momenti 
forse capiamo un poco
o forse lo intravediamo nella nebbia
quel mistero che è la vita.

Autore: Ettore.

martedì 2 marzo 2021

Quando

Quando l'occhio indugia ad ovest 

dove i soli talvolta sciolgono 

il sudario di luce che non svela 

sempre giunge un canto


il vento dice:

"Volgi ad est il volto così che albeggi

là le cime dei pini hanno intarsi d'oro 

ed i capelli biondi delle ragazze

sono anch'essi arazzi delle nostre schiere

ci attendono i lucenti araldi, nel clamore

per infliggere un nuovo mattino al mondo"


uno sprazzo può trafiggere anche 

la tenebra della palpebra più chiusa 


poi ricordo:

l'elsa che impugno è fatta di ossa 

come la mia spina dorsale 

la sua lama è lo squarcio 

fra la terra e il mare 


ed eterna mi è sorella la notte 

io che con cenere e stelle 

incenerisco anche il sole.


Autore: Damiano Hohenheim


venerdì 12 febbraio 2021

Le violette di febbraio

 D’un biancore di luce fatta neve

– la neve di febbraio – le violette
svegliano al verde la finestra lieve
che disegna sul poggio le casette
ad una ad una azzurre bianche rosa,
tintinnanti vetrine se alla soglia
batte i piedi un ragazzo, la vogliosa
testa arruffata al vento che l’imbroglia.
Si scopre dal suo ridere nei denti
l’acerba primavera che si scuote
e decide i colori: passa, senti,
la prima bicicletta dalle ruote
fruscianti sul ventaglio della neve

Autore: Alfonso Gatto

mercoledì 6 gennaio 2021

I re Magi

 Dal Vangelo secondo Matteo

Mt 2,1-12

Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov'è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All'udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: "E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l'ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele"». Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo». Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese.

Autore: Matteo evangelista