domenica 30 ottobre 2016

30000 visitatori!

Abbiamo superato tutti assieme, cari frequentatori di questo umile spazio di parole scritte con sentimento, la fatidica soglia delle 30000 visualizzazioni!

Dal 2012, quando cominciò questa affascinante avventura letteraria, ad oggi, da un calcolo approssimativo, circa una ventina di persone al giorno è entrata in questa libera oasi di poesia e prosa.

Siamo usciti dai confini nazionali, cari amici scrittori e lettori, per lievitare e raggiungere i quattro angoli della terra: questo processo di mondializzazione, se così si può dire, è stato sicuramente facilitato dal traduttore inserito nel blog e dal passaparola tra "internauti".

Si vuole ora riportare qui di seguito i primi cinque componimenti più visitati:

1) Lettera di un vecchio = 1759 visualizzazioni; pubblicato il 26 agosto 2014.

2) Monologo per Natale = 845 visualizzazioni; pubblicato il 26 dicembre 2012.

3) Arrivederci Falco = 514 visualizzazioni; pubblicato il 10 giugno 2015.

4) Itaca = 389 visualizzazioni; pubblicato il 26 maggio 2012.

5) Lorenzo, el me pütì = 385 visualizzazioni;  pubblicato il 2 agosto 2014.

Avete scelto bene, carissimi amici!

Le vostre preferenze sono nate dal grande cuore che avete altrimenti non si spiegherebbero le scelte da voi fatte, tutte mirate alla ricerca del sentimento che unisce la grande famiglia umana.

Grazie a tutti quelli che scrivono, che leggono, che ci hanno portato così a superare quota 30000!

Il vostro amico Sergio, viva la poesia!

domenica 23 ottobre 2016

L'arcobaleno


Io son partito poi così d'improvviso
che non ho avuto il tempo di salutare.
Istante breve ma ancora più breve
se c'è una luce che trafigge il tuo cuore.
L'arcobaleno è il mio messaggio d'amore
può darsi un giorno ti riesca a toccare
con i colori si può cancellare
il più avvilente e desolante squallore
Son diventato sai il tramonto di sera
e parlo come le foglie d'aprile
e vivrò dentro ad ogni voce sincera
e con gli uccelli vivo il canto sottile
e il mio discorso più bello e più denso
esprime con il silenzio il suo senso.
Io quante cose non avevo capito
che sono chiare come stelle cadenti
e devo dirti che è un piacere infinito
portare queste mie valige pesanti.
Mi manchi tanto amico caro davvero
e tante cose son rimaste da dire
ascolta sempre e solo musica vera
e cerca sempre se puoi di capire!
Son diventato sai il tramonto di sera
e parlo come le foglie d'aprile
e vivro dentro ad ogni voce sincera
e con gli uccelli vivo il canto sottile
e il mio discorso più bello e più denso
esprime con il silenzio il suo senso.
Mi manchi tanto amico caro davvero
e tante cose son rimaste da dire.
ascolta sempre e solo musica vera
e cerca sempre se puoi di capire!
ascolta sempre e solo musica vera
e cerca sempre se puoi di capire!
ascolta sempre e solo musica vera
e cerca sempre se puoi di capire.
Autore: Mogol.