Luna vagabonda
che della notte sei regina
senza meta tu cammini
per le vie del ciel turchino.
Sei amica degli amanti
tu che vedi e nulla dici
mentre sognano guardandoti
una vita senza fine.
Se un amore poi fiorisce
da un bacio a bocca a bocca
col rossore sul tuo volto
tra le nubi ti nascondi.
Nelle acque sottostanti
poi svanisci silenziosa
allo spuntar
del nuovo giorno.
Autore: Mario Avanzi.
Bella questa poesia sulla luna presentata come un astro errante "per le vie del ciel turchino".
RispondiEliminaLa regina della notte ispira a chi si ama sogni forse irrealizzabili...
La luna osserva da lassù, silenziosa, mentre i baci appassionati degli abitanti della terra la fanno arrossire: si nasconde tra le nubi dapprima e poi dentro ad un ruscello dove svanisce allo "spuntar del nuovo giorno"!
Il poeta è "nonno Mario", così lo chiamano i ragazzi del grest parrocchiale, sì proprio lui, che molti di voi ascolteranno mentre legge le sacre scritture durante le messe del nostro duomo. Complimenti a Mario e alla sua vena poetica.