mercoledì 13 giugno 2012

Distacco

Lo stacco sanguinante
dal corpo della
madre,
le lacrime per
essere in braccio
ad altri,
la consegna
dei figli ad
altrui baci,
diventare
improvvisamente
uno qualunque,
l'addio alla dimora
divorata dal sisma,
il corpo che
allenta le sue forze,
l'ultimo sguardo
alle persone amate:
tutto è distacco e
lenta salita
verso la
Luce infinita
che ci attende
da sempre.

Autore:  Giuliano Spagna

1 commento:

  1. Il dividersi dai cari, dalla propria madre, magari separati dalla nera signora, il distacco dai figli che si sposano, lasciare il proprio lavoro, così importante, per ritrovarsi poi ad essere uno qualunque, dover dire addio alla propria dimora "divorata dal sisma", tutto è distacco!
    Ci aspetta una lenta salita verso la "Luce infinita": con fatica bisogna affrontare l'aspra ed affannosa ascesa, una passione dolorosa, un distacco ultimo infine per andare da Lui "che ci attende da sempre".
    Dio Padre è la nostra Luce, noi ne siamo minuscoli ed unici ed irripetibili riflessi, sfaccettature di un diamante d'assoluto splendore.
    Nella città degli uomini, come chiamava la vita terrena Sant'Agostino, si porta la croce del distacco ma nella città celeste, in paradiso, ci attende la Luce infinita!

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