martedì 5 giugno 2012

Sogno

Sogno, dove sei?
Mi han detto
che ti nascondi nei boschi
fra l'odore del muschio
e delle magie più ignote.
Arrivi forse dai monti innevati
o dalle candide nuvole
lassù?

Sogno, cosa sei?
Mi han detto
che sei una luce splendente
e scintilla di fuoco che mai perirà nella notte.
Sei forse una poesia che danza col vento
in un mondo così immerso
in questo piccolo universo?

Sogno, cosa fai?
Mi han detto
che adori stagliarti nel cielo
volando tra nubi e fantasie.
Guarda, ti vedo!
Non canti forse insieme ai freschi ruscelli?
Non ascolti dell'erba i sottili mormorii?

Ma certo, ho capito:
un sogno non si può controllare, immaginare od osservare.
E' solo una canzone
così
da sussurrare.

Autrice:   Nicole Lucchini

1 commento:

  1. Nicole, splendida poetessa di tredici anni, l'avrete vista o meglio sentita nel coro della chiesa quando canta melodiosamente, proprio lei, Nicole, sensibile, delicata e fine come il suo sogno, che si nasconde nei boschi "fra l'odore del muschio", dopo essere disceso dai "monti innevati o dalle candide nuvole"...
    Il sogno è "una luce splendente" nel buio di giorni spesso troppo uguali, è "una poesia che danza col vento", che canta ai "freschi ruscelli" ascoltando i "sottili mormorii" dell'erba...
    Non si può controllarlo, immaginarlo od osservarlo perché "è solo una canzone, così, da sussurrare"...
    Chi può avere un sogno? Solo chi riesce a sentirlo col cuore di chi non ha età, come Nicole, come chi, come lei, è fuori dal tempo, amando l'eterna poesia che altro non è che sogno senza fine, "scintilla di fuoco che mai perirà nella notte"!

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