sabato 23 giugno 2012

Almeno un poeta

Almeno un poeta ci sia
per ogni monastero:
qualcuno che canti
le follie di Dio.

La città non conosce più canti
le strade stridono di rumore:
e anche là dove ancora
pare sopravviva il silenzio
è solo muta assenza.

Ma in qualche parte
tu devi esserci, Signore.


Autore:  David Maria Turoldo

1 commento:

  1. Ed ecco una poesia di un sacerdote "scomodo" che per i suoi scritti anticonformisti fu chiamato la "coscienza inquieta della Chiesa" e subito infatti ci colpisce in questo suo combattivo componimento la frase "qualcuno canti le follie di Dio"!
    La città degli uomini, l'umanità intera, non conosce più la gioia di alzare canti ala vita, all'amore, a Dio e le strade "stridono di rumore"!
    Non esiste più il silenzio, quello della voce interiore che parla dentro a noi stessi, il silenzio come voce del Signore: ora purtroppo "il silenzio è solo muta assenza"!
    La poesia però si apre alla speranza senza fine con l'ultima significativa frase:
    "Ma in qualche parte tu devi esserci, Signore."

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