Ritorna Ventura con una delle sue poesie "sui generis" in cui viene sottolineato quanto sia importante "fare silenzio"! In questa società frenetica, di persone nevrotiche, logorroiche, c'è spazio per il tacere, per la sua quiete? Ventura pensa che sia possibile almeno "accettare" il silenzio, accoglierlo ogni tanto... Capisce quanto importante sia parlare per "trovare la matassa" ma già vede la differenza tra il comunicare, forse spesso ad alta voce per imporre le proprie convinzioni, ed il bisbigliare, simile "ad accendere una candela", piccola luce di speranza nell'avvicinarsi agli altri, in punta di piedi... Ma solo il silenzio significa "rischiarare la stanza"! Silenzio nell'ascoltare gli altri, silenzio nell'ascoltarsi dentro, per fare ed avere chiarezza nella stanza della propria anima...
Ritorna Ventura con una delle sue poesie "sui generis" in cui viene sottolineato quanto sia importante "fare silenzio"!
RispondiEliminaIn questa società frenetica, di persone nevrotiche, logorroiche, c'è spazio per il tacere, per la sua quiete?
Ventura pensa che sia possibile almeno "accettare" il silenzio, accoglierlo ogni tanto...
Capisce quanto importante sia parlare per "trovare la matassa" ma già vede la differenza tra il comunicare, forse spesso ad alta voce per imporre le proprie convinzioni, ed il bisbigliare, simile "ad accendere una candela", piccola luce di speranza nell'avvicinarsi agli altri, in punta di piedi...
Ma solo il silenzio significa "rischiarare la stanza"!
Silenzio nell'ascoltare gli altri, silenzio nell'ascoltarsi dentro, per fare ed avere chiarezza nella stanza della propria anima...
Il silenzio non rende forse più importanti le poche parole bisbigliate e non urlate tra migliaia di altre parole e convinzioni ????
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