domenica 3 giugno 2012

Natale

E' natale nelle case
nelle vie del mio paese
e la gente freddolosa
corre e va  verso la chiesa.

Le campane hanno annunciato
che è nato il gran bambino
portando pace e amore
in fondo ad ogni cuore.

Ma c'è una casa buia
nascosta in mezzo agli alberi,
non v'è legna per il fuoco,
non c'è pane da mangiare.

Tu uomo che ti credi grande
perché non hai capito
che in quelle case fredde e buie
è là che è nato Cristo.

Corri a quella casa
bussa alla sua porta
e tra le braccia stringi
colui che chiede aiuto.

Vedrai quel volto pallido
brillar di gioia viva
e sussurrandoti dirà:
"Buon natale a te amico mio".

Autore:   Mario Avanzi.

1 commento:

  1. Qui il nostro amico Mario ci ricorda che il natale deve essere vissuto aiutando chi soffre, chi ha bisogno d'aiuto: nella case "fredde e buie" nasce veramente Gesù bambino!
    Il natale che pubblicizza la società odierna non ha certo come riferimento gli altri intesi come fratelli, figli dello stesso Dio Padre.
    Un natale senza prossimo d'amare che natale è?

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