"C'era una volta... un re..."
Si cominciava sempre così.
Poi venne Collodi
che disse no:
"C'era solo un pezzo di legno..."
Oggi abbiamo perso re e ciocchi di legna.
Ma ancora e sempre
cercherò la voce di mio padre
che mi racconta la storia della vita.
Ancora e sempre
cercherò la sua mano
che mi accompagna
nell'incerto cammino
verso un misterioso mondo nascosto,
attraverso un bosco
sempre piú intricato,
eppur meraviglioso,
pieno di misteri e sorprese.
Sarà ancora e sempre
una piccola tenera mano
abbandonata in quella forte e sicura.
E' così che posso e potrò sempre
addormentarmi sereno ogni notte,
perchè adesso so che dopo,
son certo di un nuovo sole.
Autore: Ettore Fasciano
Vi ricordate cari lettori la sera dell'ultimo venerdì d'agosto, alla festa dei poeti che si tenne ai Disciplini presso il Duomo del mio paese, quando recitarono assieme un babbo e il suo figliuolo?
RispondiEliminaEbbene quel papà, che si chiama Ettore Fasciano ed è stato un mio carissimo collega di lavoro, mi ha mandato la poesia che lesse allora e che oggi pubblico con molto piacere e rinnovata emozione nel leggerla e sentirla vicina alla mia esperienza di figlio prima e di padre poi...
Mi commuovo nel soffermarmi su questi dolcissimi versi e ripenso a mio papà Ezio quando la sera mi raccontava la storia di Pinocchio con tutto il suo amore ed è vero quanto dice Ettore nella chiusa della meravigliosa poesia:
"E' così che posso e potrò sempre addormentarmi sereno ogni notte, perchè adesso so che dopo, son certo di un nuovo sole".