domenica 13 ottobre 2013

La tua vita

La tua casa
è
su ruote
e va
dove tu
non sai
e non vuoi.

Autore:  Giuliano Spagna.

4 commenti:

  1. Ritorna Giuliano Spagna con una poesia senz'altro simbolica, come del resto il suo stile ci ha abituati...
    "La tua casa" sottintende "la tua vita", già l'esistenza umana che non è certo prevedibile, nè controllabile!
    "La tua casa è su ruote", la vita continua a muoversi , non è fissa come in un disegno già dipinto, già raffigurato...
    Essa va , corre incontro al domani, a noi ignoto.
    Potrebbe capitarci di vivere situazioni, difficili frangenti, dolori e dispiaceri, che non avremmo voluto certamente incontrare ma che sono comunque arrivati al di là della nostra volontà.

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  2. Mi scrive William da Milano: "Mi piace questa poesia perchè sottolinea l'imprevedibilità della nostra vita.
    Noi vorremmo avere tutto sotto controllo ma non è proprio umanamente possibile...
    Io per esempio per ragioni di lavoro mi sono ritrovato a Milano ed ho perso di vista tutti gli amici d'infanzia, vivo da solo perchè mia moglie mi ha lasciato, non ho più i genitori scomparsi anni or sono, insomma la mia vita corre verso la tristezza e la solitudine, visto che non ho avuto figli.
    Mi ritrovo appieno nella poesia di Giuliano che ringrazio di cuore perchè riesce a leggere tramite il suo simbolismo il malessere che ci accompagna, chi più chi meno..."

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  3. Mi dispiace caro lettore per il percorso che la "tua casa" ha intrapreso, ora ti ritrovi in un luogo di dolore che non hai certo voluto!
    Quando morì mio padre, a cui ero particolarmente legato da un profondo affetto, mi ritrovai anch'io dove non volevo essere, la mia vita era stata completamente cambiata...
    Dapprima sconforto e rabbia furono le uniche risposte che umanamente uscirono dalla mia disperazione.
    Poi un altro Padre mi abbracciò piano piano e mi restituì lentamente la fiducia nella vita: certo è vero che la "casa" è su "ruote" misteriose, imprevedibili, andando incontro all'ignoto, ma un'infinita speranza respira nel nostro cuore!
    Abbandoniamoci a questa voce interiore che ci dà la forza di andare verso il domani comunque vada, oltre il dolore di oggi, per tornare a sorridere in un nuovo incontro col nostro prossimo.
    La risposta al dolore è superarlo aprendoci agli altri, che sono nostri fratelli e come noi soffrono per le loro "case" che vanno dove non vorrebbero...
    Assieme affronteremo il viaggio verso il domani e credendo assieme in Gesù ci aggrapperemo nei momenti di sconforto alle Sue parole:
    "Osservate i corvi: non seminano, non racolgono, non hanno nè dispensa nè granaio e Dio li nutre. Or quanto più degli uccelli valete voi!"

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  4. Mi ha mandato questa singolare posta elettronica Ruggero da Palermo:
    "Sono ateo da quando ho smesso di credere nelle favole di dei e di riti religiosi che non fanno che sminuire l'importanza dell'uomo nel dirigere la sua vita per giusti sentieri senza bisogno di attese ultraterrene...
    E' vero che la "mia casa" si muove su ruote imprevedibili nel tragitto quotidiano ma la mia tenacia, la mia caparbia volontà, trasforma la giornata in continuo arricchimento interiore e supero ogni vicissitudine...
    Certo mi capita di essere aiutato dagli amici che a loro volta vengono sostenuti da me stesso: il prossimo è la fede della mia vita! La "casa" viaggia meglio sulle ruote dell'amicizia..."

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