mercoledì 26 dicembre 2012

Monologo per Natale

Sono un monologo che non ha figura né voce.
Sono un teatro evangelico
in questa mia immaginazione.
Nel cuore vero di Dio
è nata la favola stupenda della natività.
E nessuno sa che cosa sarà di questo bambino
che nasce sorridente e che fa la felicità di Maria.
Nessuno sa cosa sarà di noi
ognuno è dentro questo bambino ignudo
felice di poca paglia
e che non sa parlare se non con il suo sorriso
un bambino...
Pensate che Dio col suo figlio
ha salvato il bambino che è in tutti noi
il poeta che è in tutti noi
l'esiliato che è in tutti noi
e soprattutto il peccatore redento.
Ci ha perdonati tutti Dio
da tempo immemore prima ancora
che noi commettessimo peccato.
C'è un deposito in banca per tutti i cristiani
una moneta antica che vale moltissimo:
il suo perdono.
Ogni volta che noi peccheremo
andremo a riscuotere una parte
di questo immenso deposito d'amore
che Dio ci ha portato in terra.
Queste monete non cambieranno mai nel corso dei secoli
né Dio cambierà mai nel corso dell'eternità.
E se voi dite che l'eternità non esiste
vuol dire che non avete capito niente
né della natività, né della morte e del patire nostro
e neanche dell'apparente morte che verrà più tardi
in questo grande bambino che siamo tutti noi
noi che oggi adoriamo il presepe.

Autrice:  Alda Merini

3 commenti:

  1. Nel cuore di Dio, infinito padre, è scaturita la nascita del figlio Gesù, che ha salvato il bambino che è in tutti noi, per poter entrare nel regno dei cieli!
    Cara Alda hai visto bene nel presepe che adoriamo, hai sentito nel bimbo divino la natività di tutta la nostra umanità...

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  2. Mi scrive Maddalena, una giovane studentessa universitaria di Verona, che la poetessa Merini in questa sua fantastica lirica del Natale le ricorda quando Gesù dice ai discepoli: “Lasciateli, non impedite che i bambini vengano a me; a chi è come loro, infatti, appartiene il regno dei cieli.“

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  3. Diana da Milano mi ha mandato una bellissima posta elettronica su questa fantastica poesia sottolineando che il bambino divino è il canto del nostro cuore fanciullino, è la sorgente d'acqua eterna che toglie la sete, è la strada dell'amore puro ed ingenuo, fragile ed indifeso, umile ed infinito.

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