Quando mio padre è morto di anni ne avevo solo diciotto e nel mio cuore che inseguiva la primavera scese la durezza dell'inverno! Ecco perchè devo partire una mattina di gennaio, col freddo dentro, a cercare la calda luce di mio padre: mi alzerò prima dell'alba, attraversando campi addormentati e chiamandolo a lungo! Nel silenzio tranquillo dell'infinita pianura argentata dalla brina resterò ad attendere, ad ascoltare, ricordi e voci lontane...
Ogni giorno loro urlano, da lontano, da dove le loro voci non sono udibili, urlano per riscaldare il gelo che la loro scomparsa ha lasciato nei nostri cuori.
Noi dobbiamo ascoltare attentamente e "sentire" il tepore della loro presenza, anche quando gli anni che passano non aiutano ad assopire il dolore, anche quando la loro figura sparisce dai nostri ricordi..... ma loro continueranno sempre ad urlare, sperando di riscaldarci un poco.....
Quando mio padre è morto di anni ne avevo solo diciotto e nel mio cuore che inseguiva la primavera scese la durezza dell'inverno! Ecco perchè devo partire una mattina di gennaio, col freddo dentro, a cercare la calda luce di mio padre: mi alzerò prima dell'alba, attraversando campi addormentati e chiamandolo a lungo! Nel silenzio tranquillo dell'infinita pianura argentata dalla brina resterò ad attendere, ad ascoltare, ricordi e voci lontane...
RispondiEliminaOgni giorno loro urlano, da lontano, da dove le loro voci non sono udibili, urlano per riscaldare il gelo che la loro scomparsa ha lasciato nei nostri cuori.
RispondiEliminaNoi dobbiamo ascoltare attentamente e "sentire" il tepore della loro presenza, anche quando gli anni che passano non aiutano ad assopire il dolore, anche quando la loro figura sparisce dai nostri ricordi..... ma loro continueranno sempre ad urlare, sperando di riscaldarci un poco.....