...
Che anno è
Che giorno è
Questo è il tempo di vivere con te
Le mie mani come vedi non tremano più
E ho nell'anima
In fondo all'anima cieli immensi
E immenso amore
E poi ancora ancora amor per te
Fiumi azzurri e colline e praterie
Dove corrono dolcissime le mie malinconie
L'universo trova spazio dentro me
Ma il coraggio di vivere quello ancora non c'è.
Autore: Mogol
Carissimo Pino, che condividi spesso il treno che ci porta a Verona, come vedi ho subito accolto il tuo suggerimento di pubblicare questa meravigliosa canzone del grande Lucio, romano come te!
RispondiEliminaInutile dire che ci manca e rileggendo il testo pieno di amore misto a malinconia ci si emoziona ricordando momenti dolcissimi ed indimenticabili della nostra giovinezza.
La canzone chiude con la frase che ha rappresentato il nostro malessere di giovani pieni di speranze spesso disilluse: "Ma il coraggio di vivere quello ancora non c'è"!