domenica 31 luglio 2022

Centenario della nascita di mio padre

Cent'anni fa nel lontano 31 luglio 1922 venivi alla luce caro papà e ora siamo qua per  festeggiarti.

Grazie per l'amore che hai dato ai tuoi figli, Giorgio e Sergio che ti portano sempre nel loro cuore, grazie per la simpatia e l'amicizia che hai donato a tutti quelli che ti hanno conosciuto, in particolare ad Angelina e Paolo che ti ricordano con tanto affetto.

Da lassù potrai certamente essere fiero dei figli dei tuoi figli: Raffaella l'unica nipotina che hai potuto tenere in braccio, Paola la seconda della covata, Ezio che porta il tuo nome, Stefano l'ultimo nato...

Poi sono arrivati quattro pronipoti grazie alla Raffaella e Paola... 

Hai visto caro babbo come la famiglia si è allargata e continua a portare avanti una parte del tuo corredo genetico e soprattutto i tuoi ideali di vita che ci hanno aiutato ad essere quelli che siamo, brave persone che amano gli altri e non fanno del male a nessuno.

Ci hai insegnato a vivere con semplicità e ci hai fatto capire come ci voglia poco per essere contenti, restando attaccati alle proprie radici, popolari e umili ma ricche di sentimento...

Ciao caro papà, speriamo un giorno di abbracciarti nel regno dei cieli.

1 commento:

  1. Mio papà è stato il miglior padre che potessi mai avere, mi piacerebbe risentire la sua voce e ascoltarlo parlare sarebbe un sogno meraviglioso.
    Oggi è il centenario della sua nascita e mi sembra incredibile che sia passato un secolo di storia da quel lontanissimo 31 luglio 1922.
    Tanti ricordi mi parlano ancora di lui, come quando camminavamo assieme per viottoli di campagna nelle calde sere estive tra canti di grilli e gorgoglii di fossi scintillanti d'acqua fresca oppure lungo i sentieri alpini vicino a Breguzzo. Le lunghe partite a carte, i preziosi consigli, i suoi racconti su cosa gli era capitato da giovane, come posso dimenticare...
    Manchi a me e a Giorgio...






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