venerdì 21 gennaio 2022

Frantoio di stelle

Frantoio di stelle, che in schiume

cantanti trabocca del mosto
degli angeli, è il sangue che assume
certezza del suo proprio nume
dal Verbo in lui stesso riposto,
       che spezza le mura
       del petto vetusto
       e n'esce in figura
       d'un virido arbusto.

Tu sei tutta grappoli, o Vite
del gran Vignaiolo dei mondi!
Gemendo da sette ferite,
ci apristi le glorie infinite
dei cieli, ma in noi sovrabbondi
       nel sangue, dal tino
       del Padre celeste:
       seràfico vino
       che bolle in tempeste:

in ardue tempeste di luce
negate dagli esseri bui,
ma fiàmme nell'Io che conduce
le nostre più sacre fiducie
d'alzarci, tutt'uno con Lui,
       nel fuoco fraterno
       di noi creature:
       del suo regno eterno
         parlanti figure.

Autore: Arturo Onofri.

1 commento:

  1. Mi è stato inviato questo fantastico componimento che pubblico senz'altro conoscendo così assieme a voi lo scrittore Arturo Onofri, che fa parte dei poeti metafisici a cavallo dell'Ottocento e del Novecento.
    I paragoni surreali e la lirica mistica di questa poesia colpiscono la nostra immaginazione e la fede stessa, ci fanno pensare infatti a una meravigliosa vendemmia da parte del "gran Vignaiolo dei mondi"...
    L'inizio della poesia è un tripudio di comparazioni che unisce il cielo alla terra: "Frantoio di stelle che in schiume cantanti trabocca del mosto degli angeli è il sangue..."
    Cosa sognate ascoltando queste prime incredibili parole che come fuochi pirotecnici accendono la nostra fantasia?
    L'universo stesso sembra entrare nel frantoio divino dove il mistero della passione inneggia alla resurrezione, come schiume che cantano alla speranza eterna di salvezza, al Verbo, a Gesù.
    Eppure vi sono tanti uomini che non hanno creduto in " ardue tempeste di luce negate dagli esseri bui"...
    Qui il riferimento al vangelo di Giovanni è palese e gli esseri bui sono quelli che non riconoscono la luce del Signore...
    La vita di ognuno di noi è spesso tempestosa, ardua e difficile, piena di incomprensioni e di sofferenze, così da perderci smarriti davanti al dolore e alla morte.
    Ma dopo la "via crucis", che nessuno di noi sceglie o vorrebbe mai, nel mare buio della disperazione ecco divampare Gesù che risorge per noi è con noi...
    Fiamme d'amore nel Suo Io che ci conduce al regno eterno...

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