giovedì 24 dicembre 2020

Il presepio della zia Rita

Il presepio è il canto del cuore 

nella notte santa dei fanciulli 

che ascoltano il silenzio delle stelle.


L'angelo del Signore appare ai pastori 

che stanno passando la notte all'aperto 

per fare la guardia alle loro pecorelle.


Sergio e la zia Rita guardano adesso 

le ultime casette che spuntano laggiù 

dove la gente è indaffarata al mercato.


Poi il ruscello scintillante con le oche

e le donne affaccendate attorno al pozzo

mentre lontano lontano i re Magi ...


All'improvviso una luce si accende

con una dolcissima melodia d'amore 

che scende dall'animo di Dio Padre.


È nato, è nato Gesù bambino

correte, correte o popoli tutti

venite a Betlemme dal Salvatore.

1 commento:

  1. Anche quest'anno ho fatto il presepio, rito fiabesco tramandato dalla zia Rita.
    Con lei andavo a cercare il muschio e preparavo con il cartone le montagne e con la carta stagnola facevo il ruscello...
    Poi le statuine che venivano collocate discutendo tra noi dove meglio potessero mostrarsi.
    La capanna poi diventava il centro del presepio e del mondo per l'amore che si sentiva uscire dalla sacra famiglia.
    Gesù bambino irradiava nel mio cuore di fanciullo una grande gioia.
    Spesso la sera restavo incantato a guardare il presepio ascoltando il silenzio della notte stellata.
    La statuina dell'angelo con la scritta "Gloria" appariva a me e ai pastorelli come un incanto meraviglioso.
    La zia Rita era brava a mettere qua e là le casette e io le facevo mille domande, come tutti i bambini entusiasti del Natale.
    Io e la zia Rita sognavamo che si sentisse un canto divino d'amore ma a dire il vero in quella sua casa benedetta da Dio ovunque era serena gioia...

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