Fili d'argento,
sempre lavoro fra le tue mani,
cuore di mamma, cuore di donna,
preghiere nei tuoi pensieri.
Nessuno sa quanti chilometri
han percorso
i tuoi piedi stanchi.
Eri la roccia contro cui sbattevamo,
a cui ci appigliavamo.
Ora sei l'angelo a cui ci rivolgiamo.
Autrice: Maga.
Ritorna la nostra cara amica Maga con questa dolcissima poesia sulla nonna, laboriosa ed instancabile fata del focolare domestico.
RispondiElimina"Fili d'argento" fra le sue mani e "preghiere" nei suoi pensieri, lavoro continuo e la mente verso Dio...
Emblematica infine la frase:
"Eri la roccia contro cui sbattevamo, a cui ci appigliavamo."
La nonna era forte e salda nei suoi ideali: una roccia per ogni suo principio morale, religioso, contro cui talvolta si poteva "sbattere"... ma alla quale era essenziale poter "appigliarsi"...
Ora la nonna è in paradiso, ora è l'angelo a cui rivolgersi!
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La nonna faceva lavori a maglia...
2 giorni fa
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Ciao sono Rosa, un'impiegata del comune di Milano, che vi ringrazia delle belle poesie che pubblicate: in particolare questa della nonna di Maga mi ricorda la mia dolcissima fatina che più non c'è a regalarmi maglioni caldissimi d'amore o collane "girocollo" meravigliose, realizzate con fili argentati di lana...
Ora di anni ne ho quaranta ma avrei ancora bisogno della nonnina, dei suoi consigli amorevoli, dei suoi ideali da condividere...
Roccia davvero mia nonna, donna di una volta, con cui scontrarsi un pò, a cui potersi aggrappare sempre!
Grazie di questa bella poesia.
=
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Fili d'argento?
2 giorni fa
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Ciao a tutti voi frequentatori di questo bel sito di poesie, sono Eleonora da Roma, sono studentessa universitaria, tra un esame e l'altro, mi diletto a leggere questi sereni e semplici componimenti sentimentali: in particolare questo sulla nonna mi piace come comincia!
Fili d'argento, già forse fili di esistenze preziose che s'intrecciano nella famiglia della nonna?
Oppure i capelli della vecchina?
Magari fili di lana usati nel ricamare preziose collane o figure artistiche su maglioni da regalare ai nipoti...
Chissà e poi i piedi stanchi dall'andirivieni incessante per la casa, regno dei sentimenti familiari, delle attenzioni e delle preoccupazioni, delle attese e delle preghiere al buon Dio che le nonnine non hanno mai lesinato...
Mia nonna era un angelo di bontà già qua in terra, ora chissà in paradiso ...