domenica 6 luglio 2014

Chi sono io

Io ho un grande Dio
e un piccolo diavolo in me.

Io ho la guerra e la pace nel mio cuore.

Io sono un mezzo uomo,
io sono una mezza donna.

Io sono un eroe.

Autore:  Francesco Fasciano.

3 commenti:

  1. Ritorna a trovarci Francesco, il più giovane dei nostri poeti, visto che frequenta ancora le elementari...
    Il bambino ha dentro il suo cuore un "grande Dio" e un "piccolo diavolo", si accorge già di avere due potenzialità contrastanti che possono tradursi in atti buoni o cattivi, nella guerra e nella pace.
    Cresce portando dentro se stesso metà eredità paterna e metà materna e si sente pronto a sfidare il mondo intero quando dice:"Io sono un eroe"...

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    poesia di francesco fasciano
    S
    stellacernecca@libero.it
    a ettorefasciano44, me
    5 giorni faDettagli
    Carissimi
    sono appena stata a visionare il blog di poesia di Sergio e resto sorpresa della poesia di Francesco, è una poesia esplosiva, straordinaria, sembrerebbe scritta da un adulto vissuto, invece è il germe potenziale di un bambino, quella poesia contiene il tutto, il caos e l'ordine del mondo, la parte maschile e quella femminile, dentro di noi conserviamo il tutto che poi la vita farà germogliare, ho voluto stamparla la poesia perchè ha in se una notevole forza.

    E' pure una poesia contemporanea che esprime il bene e il male che ci convivono dentro anche in questi sentimenti così contrastanti, non pensavo che un bambino arrivasse a tanto, una sensibilità che sa cogliere quello che egli ha dentro , sa guardarsi ed esprimersi con pienezza, la sua ingenuità è superata;

    pochi giorni fa sono venuti a trovarmi i figli del mio ex marito, due bambini di 5 e 7 anni, ero sbalordita dal comportamento del più piccolo, dal suo linguaggio, a 5 anni mi diceva che voleva fare lui il braccialetto con gli elastici, aveva riconosciuto la scatola che avevo acquistato e lui mi dice che è un gioco inglese che lo ha visto in televisione e che vuole vedere le istruzioni.

    Quello di 7 anni mi parla di Dio che ha fatto tutte le cose e io gli dico che ha fatto le piante di zucchine a cui Filippo, mio figlio, dà l'acqua nell'orto di casa che segue, e che sono buone da mangiare, ma lui preferisce mangiare la pasta in bianco.

    Sono impressionata dal cambiamento dei bambini di oggi, già piccoli adulti, non più timorosi incerti timidi, ma volitivi, sicuri, impazienti di crescere, mi sento spiazzata.

    Io dentro di me conservo i tempi lenti della vita, specie ora che sono in pensione, la generazione dell'infanzia di oggi è un'altra specie, ed ho un sacro timore nel vederli crescere, ho un continuo senso di inadeguamento, non so forse me lo trascino dietro da tanto tempo, da un'assenza di interlocutori già dalla mia prima infanzia.

    vi saluto caramente sia Sergio che Ettore e un complimenti a Francesco, figlio.
    Stella Cernecca

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    Un piccolo grande bambino!

    2 giorni fa
    Dettagli

    Ciao sono Rosanna, pensionata milanese, che trova grande gioia e speranza nel leggere parole così "grandi" scritte da un "piccolo" poeta!
    La pace e la guerra, la bontà e la cattiveria, il mondo del padre e quello della madre, antitesi, contrapposizioni che poi si fondono nel vissuto quotidiano e Francesco magicamente sente tutto quanto e lo fissa in questi bei versi!

    Un abbraccio a tutti voi, amici del sito "Chicredicheiosia", sogniamo e speriamo assieme, Rosanna.


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