La nostra cara Maga pone a se stessa, nonchè a tutti i visitatori di questo umilissimo sito di poesie, un'impegnativa domanda esistenziale: "Se non riesco a dare pace a questo cuore mio quale pace potrà mai esserci nel mondo?" Quante sofferenze, disillusioni, vane attese, dissapori, incomprensioni minano la pace interiore e poi vi sono "motivi imperscrutabili" del mal di vivere... Partendo dallo stato personale d'inquietudine come si può aspirare alla pace universale se il mondo siamo noi stessi?
Carissimo Sergio mi chiamo Speranza ed il mio nome è tutto un programma! Eppure talvolta la perdo a discapito della mia pace interiore che fatico a ricomporre mettendo assieme i pochi momenti di spensieratezza che la vita mi offre. Sono nata nel 1960, lavoro dal 1979, da quando mi diplomai al liceo artistico... Ho iniziato dapprima in una radio, poi in un bel bar di giovani, dove ho conosciuto ed incontrato tanti amanti ma mai un uomo serio, che mi volesse bene e non pensasse solo alle mie gambe vertiginose, come venivano allora descritte... Ho fatto la commessa in vari negozi di abiti, la mia passione, infine la bibliotecaria a Milano, dove mi sono trasferita inseguendo l'ultimo pseudo-amore, finito in niente, come tante altre storie che si confondono ormai nei miei attempati ricordi. Il mio passatempo è disegnare, retaggio della scuola superiore da me frequentata, inseguendo le mie romantiche fantasie adolescenziali, già perchè mi sento una fanciullina almeno nel cuore che non vuole crescere! Morale della favola gli anni passano e la tristezza aumenta non avendo mai raggiunto neppure lontanamente il sogno di un grande immenso amore! La pace interiore è una pia illusione e spesso la sua mancanza mi mette in una situazione conflittuale verso tutto il mondo... Un Dio nascosto che non si rivela, che non parla direttamente o indirettamente alla mia anima o a quel che ne resta, un silenzio acutissimo che quasi fischia dentro a me stessa dando voce urlante all'assenza della pace interiore! Ha ragione la bravissima Maga, poetessa del sentimento più nascosto.
La nostra cara Maga pone a se stessa, nonchè a tutti i visitatori di questo umilissimo sito di poesie, un'impegnativa domanda esistenziale: "Se non riesco a dare pace a questo cuore mio quale pace potrà mai esserci nel mondo?"
RispondiEliminaQuante sofferenze, disillusioni, vane attese, dissapori, incomprensioni minano la pace interiore e poi vi sono "motivi imperscrutabili" del mal di vivere...
Partendo dallo stato personale d'inquietudine come si può aspirare alla pace universale se il mondo siamo noi stessi?
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7 giorni fa Dettagli
Carissimo Sergio mi chiamo Speranza ed il mio nome è tutto un programma! Eppure talvolta la perdo a discapito della mia pace interiore che fatico a ricomporre mettendo assieme i pochi momenti di spensieratezza che la vita mi offre.
Sono nata nel 1960, lavoro dal 1979, da quando mi diplomai al liceo artistico... Ho iniziato dapprima in una radio, poi in un bel bar di giovani, dove ho conosciuto ed incontrato tanti amanti ma mai un uomo serio, che mi volesse bene e non pensasse solo alle mie gambe vertiginose, come venivano allora descritte...
Ho fatto la commessa in vari negozi di abiti, la mia passione, infine la bibliotecaria a Milano, dove mi sono trasferita inseguendo l'ultimo pseudo-amore, finito in niente, come tante altre storie che si confondono ormai nei miei attempati ricordi.
Il mio passatempo è disegnare, retaggio della scuola superiore da me frequentata, inseguendo le mie romantiche fantasie adolescenziali, già perchè mi sento una fanciullina almeno nel cuore che non vuole crescere!
Morale della favola gli anni passano e la tristezza aumenta non avendo mai raggiunto neppure lontanamente il sogno di un grande immenso amore!
La pace interiore è una pia illusione e spesso la sua mancanza mi mette in una situazione conflittuale verso tutto il mondo...
Un Dio nascosto che non si rivela, che non parla direttamente o indirettamente alla mia anima o a quel che ne resta, un silenzio acutissimo che quasi fischia dentro a me stessa dando voce urlante all'assenza della pace interiore!
Ha ragione la bravissima Maga, poetessa del sentimento più nascosto.