domenica 2 febbraio 2014

Me màder - Mia madre


Me màder

Gna de pö, gna de men de i-atre mader
ma l’é la mé, e mé ghe öi en gran bé.
Tant? Mai cume chel, che la me öl a mé

Le n'asicürasiù a ulì bé ardà,
perché chel dé che riarò de là
la sarà sens'àter, là a spetàm.

- L'é miå en gran che, però l’é ‘l mé putel.
Me l'ammagìne a digå a nost Signur.
- El so 'l na cumbinàt pü de Bertoldo,
però, T'el dise, vöi che’ l staghe ché.

E  Lü sens’ater el la cuntentarà,
almen el spere, perché sta sicür
che se 'l me ciapå miå, la egnarà
con mé, fös ancå per l'eternità.



TRADUZIONE

Mia madre

Né più né meno delle altri madri
ma è la mia, e le voglio un gran bene
Tanto? Mai come quello che lei vuole a me.

E’ un’assicurazione a voler ben guardare,
perché quel giorno che arriverò di là
sarà senz’altro là ad aspettarmi.

- Non è un gran che, però è il mio ragazzo.
Me l’immagino dire a nostro Signore.
- Lo so ne ha combinate più di Bertoldo,
però Te lo dico, voglio che stia qui.

E Lui senz’altro la accontenterà,
almeno lo spero, perché sta sicuro
che se non mi prende, lei verrà
con me, fosse anche per l’eternità.

Autore:  Eros Aroldi.

2 commenti:

  1. Ecco un'altra gradita poesia dialettale del nostro grande amico Eros che, come in altri suoi componimenti precedenti, ci dona la sua grande speranza in una gioiosa vita celeste... Sua madre è senz'altro in paradiso ad aspettarlo e tutti noi non possiamo che immedisamarci in questa meravigliosa e dolcissima fede che ci porta a credere che i nostri cari vivono ancora nel cuore di Dio oltre che nel nostro!
    Questo sentimentale poeta asolano parla la lingua internazionale dell'umanità intera ed ogni sua poesia diventa nostra nella condivisione delle sue sensazioni, dei suoi ideali...

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    Eros parla al cuore di tutti noi!


    1 day agoDettagli

    Carissimi "internauti" sono Dina, una "ragazza" del 1971 che frequenta sempre più spesso questo sito di poesie: voglio fare i complimenti a Eros perchè mi ritrovo in quello che scrive, in quello che porta dentro al cuore...
    Ho perso l'anno scorso mia madre, donna dolcissima e generosissima, un vuoto incolmabile!
    Ho trovato conforto in questa bellissima poesia per il sentimento, per la speranza, per l'attesa di un'altra vita che ci faccia abbracciare i nostri cari, mai persi completamente, mai assolutamente messi in parte visto che il ricordo è vivissimo nei miei pensieri.
    Grazie al poeta asolano e complimenti per la sua traduzione altrimenti non avrei potuto comprendere ed apprezzare la splendida poesia essendo siciliana, seppur trapiantata a Milano da vent'anni circa per trasferimento lavorativo.
    Un abbraccio a tutti, Dina.
    =
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