sabato 11 maggio 2013

Il parco giochi

Sotto le piante delle Rimembranze
giocano i bimbi e gridano alla vita
un pomeriggio di una calda estate,
davanti a loro tanti giorni lieti.

Ma sulle panche lungo il fiume in secca
siedono i vecchi calmi e silenziosi,
guardano i bimbi e sognano lontano,
davanti a loro poco tempo ancora.

Di tanto in tanto lanciano una voce
- Chiara, Carlotta, su venite qua!
Mi raccomando non andate via,
è quasi sera state un po' con noi.

Ed io rammento una cartolina
un po' sbiadita di tanti anni fa,
tanti bambini sotto queste piante,
forse quei vecchi che ora stanno là.

Autore:  Eros Aroldi.

1 commento:

  1. Mi ha inviato il caro Eros, che tutti ricordiamo per le sue bellissime poesie in dialetto asolano, questo nostalgico componimento, stavolta in lingua italiana, altrettanto legato alla sua terra natìa.
    Come lui mi ha precisato si tratta di "alcuni pensieri riguardanti il trascorrere del tempo. L'ambiente descritto sono i giardini comunali di Asola sulle rive del Chiese, un tempo denominati "Parco delle Rimembranze" poiché ogni albero ricordava un caduto della Prima Guerra mondiale".
    I bimbi "gridano alla vita" e "davanti a loro tanti giorni lieti" mentre i "vecchi calmi e silenziosi" hanno poco tempo da vivere ed hanno bisogno della presenza dei giovani accanto loro...
    Il poeta si ricorda di "una cartolina un po' sbiadita di tanti anni fa" in cui si vedevano tanti bambini sotto le stesse piante, "forse quei vecchi che ora stanno là"...

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