martedì 8 gennaio 2013

Un giorno dopo l'altro

Un giorno dopo l'altro 
il tempo se ne va 
le strade sempre uguali, 
le stesse case. 
Un giorno dopo l'altro 
e tutto e' come prima 
un passo dopo l'altro, 
la stessa vita. 
E gli occhi intorno cercano 
quell'avvenire che avevano sognato 
ma i sogni sono ancora sogni 
e l'avvenire e' ormai quasi passato. 
Un giorno dopo l'altro 
la vita se ne va 
domani sarà un giorno uguale a ieri. 
La nave ha già lasciato il porto 
e dalla riva sembra un punto lontano 
qualcuno anche questa sera 
torna deluso a casa piano piano. 
Un giorno dopo l'altro 
la vita se ne va 
e la speranza ormai e' un'abitudine.


Autore:  Luigi Tenco

1 commento:

  1. Mi scrive Osvaldo, pendolare del treno da sempre, di pubblicargli il testo di questa malinconica canzone del grande Tenco.
    Un giorno dopo l'altro la vita se ne va e con il passare del tempo, troppo uguale nella sua ripetitività quotidiana, svaniscono i nostri sogni, le mille attese di sempre e quel che è peggio è che la speranza diventa un'abitudine!
    Mi dice inoltre Osvaldo che in una mia precedente poesia un lavoratore sale su un treno per tornare a casa ed è stanco non solo per la giornata di lavoro ma soprattutto per una vita ormai passata e vissuta in maniera troppo uguale, senza slanci o emozioni, forse anche lui "torna deluso a casa"!
    Nella mia poesia però verso la fine esiste un "eppure" che offre una via di uscita mentre per Tenco invece non c'è purtroppo!

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