Caldo il meriggio qui nella pianura
sta lì invitante la mia Chiesa antica
entro un momento nella sua frescura
varco il portone verso l'ombra amica.
Prega una donna nella grande chiesa
fresca ed ombrosa, dalle annose mura
nella sua quiete, la candela accesa
le dà conforto, un po' la rassicura.
Fissa la donna il volto di Maria
muove le labbra, accenna con il capo
forse è un segreto, meglio andare via
Gesù Bambino pare addormentato.
E allora piano, senza far rumore
chiudo il portone inizio la discesa
verso la piazza con il suo calore
parlan le madri nella grande Chiesa.
Autore: Eros Aroldi.
Ritorna con una meravigliosa poesia in italiano, l'altra era in dialetto mantovano, il nostro caro compagno di viaggio verso la ricerca del bello della vita, Eros Aroldi.
RispondiEliminaIn un caldo pomeriggio della pianura padana si entra un momento nella grande Chiesa a cercare un po' di refrigerio per il corpo, spossato dall'arsura, per l'anima, che trova quiete...
Prega una donna fissando il volto di Maria, da madre a madre, allora Eros esce piano, senza far rumore...