Non voglio averti
per riempire le parti
vuote di me.
Voglio essere piena
da sola.
Voglio essere così
completa
da illuminare un'intera
città
e poi
voglio avere te
perché noi due insieme
potremmo incendiarla.
Autrice: Rupi Kaur
Non voglio averti
per riempire le parti
vuote di me.
Voglio essere piena
da sola.
Voglio essere così
completa
da illuminare un'intera
città
e poi
voglio avere te
perché noi due insieme
potremmo incendiarla.
Autrice: Rupi Kaur
Immagina la fonte infinita
dell'arte che rende bella la vita
e mira l'affascinante pittura
fondersi con la possente scultura
quando l'architettura le unirà
in castelli arditi oltre la realtà
ascolta l'emozionante poesia
e rinasci nella musica, così sia.
Lo zio Bepi con la giardinetta
partiva ogni mattina volentieri
e sorridente andava senza fretta
scacciando dalla testa i pensieri.
Era leggero come un aquilone
mentre se ne andava per campagne
a vendere un confuso zibaldone
di vestiti, bevande e lasagne.
Ogni piazza di paese l'attendeva
piena d'allegre donne vocianti
e a comprar tutte le convinceva
con discorsi spiritosi e galanti.
Una sera d'improvviso è scomparso
forse si è perso nella nebbia padana
ma c'è chi dice che è riapparso
e la sua risata ancor si sente nella piana.
Ho sentito la solitudine del vecchio pozzo
laggiù, all'entrata dell'ortaglia desolata,
dove un tempo i bimbi correvano felici.
"Sergio Sergio", mi ha chiamato il vento,
"Vuoi giocare con me o pirata temerario?
A vele gonfie andremo per mari e mari..."
«E mentre meditavo sull'antico mondo sconosciuto, pensai allo stupore di Gatsby la prima volta che individuò la luce verde all'estremità del molo di Daisy. Aveva fatto molta strada per giungere a questo prato azzurro e il suo sogno doveva essergli sembrato così vicino da non poter più sfuggire. Non sapeva che il sogno era già alle sue spalle, in quella vasta oscurità dietro la città dove i campi oscuri della repubblica si stendevano nella notte. Gatsby credeva nella luce verde, il futuro orgastico che anno per anno indietreggia davanti a noi. C'è sfuggito allora, ma non importa: domani andremo più in fretta, allungheremo di più le braccia … e una bella mattina…»
Autore: Francis Scott Fitzgerald.
Maggio risveglia i nidi,
maggio risveglia i cuori;
porta le ortiche e i fiori,
i serpi e l'usignol.
Schiamazzano i fanciulli
in terra, e in ciel li augelli:
le donne han ne i capelli
rose, ne gli occhi il sol.
Tra colli prati e monti
di fior tutto è una trama:
canta germoglia ed ama
l'acqua la terra il ciel.
E a me germoglia in cuore
di spine un bel boschetto;
tre vipere ho nel petto
e un gufo entro il cervel.
Autore: Giosuè Carducci.
Papa Francesco mi mancherai
come ogni domenica a mezzogiorno
quando l'Angelus tuo ascoltavo
per desiderare pace e mai la guerra!
In quest'ora buia di dolenti lai
aspetto nell'anima mia il ritorno
del gioioso inno che cantavo
con te al Signore per tutta la terra!
Una musica sensuale
avvolge in uno stato
di estasi.
Passo dopo passo
i due corpi si sfiorano,
vibrano nella stessa energia,
aspettando che la musica
li unisca in una passione
travolgente.
Le mani sfiorano
i loro corpi
con ritmi sensuali sfidano
le tentazioni,
che con pudore si limitano
a sguardi.
Parlano solo i loro corpi
che si sprigionano
nel ritmo di un dolce tango.
Autrice: Gilberta Grasselli.
Ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare,Il mistero della vita
penetra nel mistero della morte,
il giorno chiassoso
tace dinanzi al silenzio
delle stelle.
Autore: Tagore