per aprire le porte delle mille parole
eppure quando ti parlo con amore
mi sussurri un flebile sì, fratello mio.
Sono aggrappato a te perdutamente
ed in te rivedo Ezio, nostro padre
mentre percorre la disperata via crucis
e risento il silenzio di un Dio lontano!
Mio fratello è peggiorato ancora nella sua terribile demenza senile e a dire il vero non ero preparato a questo improvviso e rapido cambiamento...
RispondiEliminaOra ricordo con nostalgia le nostre giornate passate assieme lungo le strade di campagna e i nostri pranzetti cantando felici...
La musica ci aiutava a comunicare ancora e ci sentivamo uniti più che mai in quel magico VINCERO ' urlato a squarciagola assieme al divino Pavarotti!
Adesso forse sono andate perdute le ultime chiavi per comunicare, forse si e forse no se mi accorgo ancora di un suo flebile si...
In lui rivedo nostro padre morente dopo una lunga ed incurabile malattia...
Risento il silenzio di un Dio terribilmente misterioso, lontano dagli avvenimenti umani.
La morte di mio papà, l'infermità mentale di Giorgio, sono due spade affilate nel mio cuore ma non sono che una goccia nell'oceano di dolore di questa nostra martoriata umanità: quanti bambini muoiono per la guerra e per la fame?
O dio del cielo se ci vuoi amare scendi dalle stelle e vienici a cercare! (canzone di De André).