Papa Francesco mi mancherai
come ogni domenica a mezzogiorno
quando l'Angelus tuo ascoltavo
per desiderare pace e mai la guerra!
In quest'ora buia di dolenti lai
aspetto nell'anima mia il ritorno
del gioioso inno che cantavo
con te al Signore per tutta la terra!
Caro papa Francesco potrei chiamarti papà perché mi sei stato vicino in ogni mia difficoltà e solitudine, ovunque io fossi tu entravo nel mio cuore con le parole tue generose di bontà e di misericordia.
RispondiEliminaMi hai ricordato papa Giovanni che nella mia infanzia rimane un ricordo indelebile quando parlava alla televisione nell'osteria di nonna Maria.
Ora lo incontrerai lassù e vi unirà l'amore verso tutto il gregge del Buon Pastore.
Beati gli ultimi perché saranno i primi e tu caro Francesco hai ravvivato questo verbo del Signore con il tuo impegno costante per i più deboli, per gli emigranti.
E come l'Argentina, patria tua, accolse con generosità tantissimi italiani lavoratori così il tuo cuore era sempre pronto all'accoglienza.
Mi piace pensare che mio padre lassù si fermi a parlare con te di quando arrivò a Buenos Aires nel 1949 e vi rimase sino al 1953.
Magari canterete con Piazzolla il mitico Libertango oppure darete un calcio al pallone con Sivori e Maradona.
Grazie Francesco di tutto quello che hai dato all'umanità intera perché hai dato speranza ai cristiani ed anche ai non credenti,sei andato oltre le divisioni religiose e razziali, hai amato tutti come fece San Francesco e non a caso hai scelto il suo nome!