Nella PARTENZA di Caterina che ho pubblicato ieri c'è una frase che mi ha fatto riaffiorare tra i miei ricordi scolastici questa poesia di Ungaretti sulla fratellanza tra soldati di schieramenti nemici: "Qua si combatte ma chi è il nemico? Il compagno vicino che viene colpito". Così scrive la nostra poetessa accomunando nella stessa tragedia i nostri soldati ed i loro avversari. "Di che reggimento siete fratelli?" Inizia la poesia di Ungaretti che abbraccia subito idealmente il nemico... "Parola tremante nella notte" che esce terrorizzata per la morte che incombe su tutti i combattenti. Li chiama fratelli! Figli dello stesso Padre ed allora non può che nascere dal profondo dell'animo umano la rivolta alla guerra! Anche noi, carissimi frequentatori di questo umilissimo sito di parole che rincorrono sogni fuori dal tempo, ci uniamo a Caterina e a Giuseppe per sentirci FRATELLI contro la guerra!
Nella PARTENZA di Caterina che ho pubblicato ieri c'è una frase che mi ha fatto riaffiorare tra i miei ricordi scolastici questa poesia di Ungaretti sulla fratellanza tra soldati di schieramenti nemici:
RispondiElimina"Qua si combatte ma chi è il nemico? Il compagno vicino che viene colpito".
Così scrive la nostra poetessa accomunando nella stessa tragedia i nostri soldati ed i loro avversari.
"Di che reggimento siete fratelli?" Inizia la poesia di Ungaretti che abbraccia subito idealmente il nemico...
"Parola tremante nella notte" che esce terrorizzata per la morte che incombe su tutti i combattenti.
Li chiama fratelli!
Figli dello stesso Padre ed allora non può che nascere dal profondo dell'animo umano la rivolta alla guerra!
Anche noi, carissimi frequentatori di questo umilissimo sito di parole che rincorrono sogni fuori dal tempo, ci uniamo a Caterina e a Giuseppe per sentirci FRATELLI contro la guerra!