Ritorna il nostro poeta Giuliano con questo emblematico componimento che ci parla della libertà come conquista della luce, della via della redenzione... Una "piccola pianta" si slancia verso il sole uscendo dalla "fossa oscura", rinvigorita, eretta verso il cielo, lasciando infine il buio che l'aveva avvinta nelle "mille schiavitú" , risorgendo a nuova vita!
Gmail Google+ Calendar Web altro Principale La poetica di Giuliano.
2 giorni fa Dettagli
Ciao sono Peter, ultimamente non sono più ispirato da grandi sentimenti, l'amore e il dolore mi hanno abbandonato infine, forse erano uniti e s'inseguivano durante le mie giornate... Ora mi piace invece far mie le poesie degli altri scrittori ed in particolare apprezzo il nostro amico Giuliano, che abbraccia spesso tutta l'umanità nella sua ispirazione che dai simboli passa agli affetti, alle sensazioni, alle prove che ognuno di noi affronta quotidianamente. Anch'io sono stato in fondo ad un pozzo senza fondo, avvinto da una passione che non poteva avere un domani, anch'io, già anch'io... E poi un miracolo, uno spiraglio di luce, un umile raggio dapprima e poi un sole intero mi ha indicato il cielo infinito, da abbracciare, da raggiungere con la fede e con l'amore verso il prossimo. Ho lasciato vuote malinconie e tramite il volontariato mi sono dedicato anima e corpo ad aiutare gli altri, ad avvicinarmi a Gesù che ho così riscoperto! Dopo la passione la resurrezione, grazie a voi tutti cari poeti, grazie ancora, il vostro Peter.
Gmail Google+ Calendar Web altro Principale Un raggio di luce infine...
1 giorno fa Dettagli
Ciao a tutti, sono Mario e vi scrivo da Verona, faccio parte di quel gruppo di scrittori che si ritrova a declamare le proprie poesie trovando così reciproco conforto nell'affrontare assieme altri domani, altre sfide quotidiane. Ogni tanto entro in questo vostro sito per trovare delle perle di sentimento e di speranza e non rimango quasi mai deluso! Volevo soffermarmi sull'ultimo componimento di Giuliano Spagna e ringraziarlo per il suo "simbolismo" che abbraccia la realtà di tutti i giorni, la vita vissuta e sofferta da parte delle pecorelle smarrite, in cerca del "buon pastore". Grazie ancora e che la speranza lieviti in tutti gli "internauti" che seguono CHICREDICHEIOSIA!
Gmail Google+ Calendar Web altro Principale Che senso ha credere ancora?
1 giorno fa Dettagli
Ciao a tutti voi, vecchi illusi, mi sembrate dei sognatori che hanno perso di vista la dura realtà, che li ha traditi, bastonati, delusi... Continuate ad inseguire poesie ricche di sentimento, perchè? Da parte mia non posso che compatirvi e già vi vedo ancor più vecchi, con gli occhi lucidi, ad inseguire ricordi lontani... Dove vivete e come fate ad illudervi ancora... Mi chiamo Anna, ho trent'anni e da cinque sono disoccupata, ho perso il posto come impiegata in un impresa edile di Milano, trovo solo lavoro "a chiamata", qualche ora in pizzeria, nei bar... Ho "venduto" anche il mio bellissimo corpo a qualche ricco cliente pur di sbarcare il lunario, la cosa se può sembrare "disdicevole" è però estremamente pratica e mi permette di guardare con minor preoccupazione al domani. Certo sono caduta in questo pozzo "amorale" ma non posso permettermi di ascoltare la voce interiore come fate voi, che avete da mangiare, che non vivete nelle ristrettezze economiche. Non vedo il raggio di luce per la piccola piantina oppressa dal buio, non capisco come voi ci crediate ancora!
Carissima Anna mi dispiace moltissimo che tu non creda più a niente, mi addolora che tu abbia perso la speranza nel domani. Per qualsiasi fatto o esperienza negativa non pensare di essere per sempre nel buio, senza mai un raggio di sole... Lascia aperta una piccolissima finestra del tuo cuore per far entrare uno spiraglio di luce...
Ritorna il nostro poeta Giuliano con questo emblematico componimento che ci parla della libertà come conquista della luce, della via della redenzione...
RispondiEliminaUna "piccola pianta" si slancia verso il sole uscendo dalla "fossa oscura", rinvigorita, eretta verso il cielo, lasciando infine il buio che l'aveva avvinta nelle "mille schiavitú" , risorgendo a nuova vita!
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Ciao sono Peter, ultimamente non sono più ispirato da grandi sentimenti, l'amore e il dolore mi hanno abbandonato infine, forse erano uniti e s'inseguivano durante le mie giornate... Ora mi piace invece far mie le poesie degli altri scrittori ed in particolare apprezzo il nostro amico Giuliano, che abbraccia spesso tutta l'umanità nella sua ispirazione che dai simboli passa agli affetti, alle sensazioni, alle prove che ognuno di noi affronta quotidianamente.
Anch'io sono stato in fondo ad un pozzo senza fondo, avvinto da una passione che non poteva avere un domani, anch'io, già anch'io...
E poi un miracolo, uno spiraglio di luce, un umile raggio dapprima e poi un sole intero mi ha indicato il cielo infinito, da abbracciare, da raggiungere con la fede e con l'amore verso il prossimo.
Ho lasciato vuote malinconie e tramite il volontariato mi sono dedicato anima e corpo ad aiutare gli altri, ad avvicinarmi a Gesù che ho così riscoperto!
Dopo la passione la resurrezione, grazie a voi tutti cari poeti, grazie ancora, il vostro Peter.
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Ciao a tutti, sono Mario e vi scrivo da Verona, faccio parte di quel gruppo di scrittori che si ritrova a declamare le proprie poesie trovando così reciproco conforto nell'affrontare assieme altri domani, altre sfide quotidiane.
Ogni tanto entro in questo vostro sito per trovare delle perle di sentimento e di speranza e non rimango quasi mai deluso!
Volevo soffermarmi sull'ultimo componimento di Giuliano Spagna e ringraziarlo per il suo "simbolismo" che abbraccia la realtà di tutti i giorni, la vita vissuta e sofferta da parte delle pecorelle smarrite, in cerca del "buon pastore".
Grazie ancora e che la speranza lieviti in tutti gli "internauti" che seguono CHICREDICHEIOSIA!
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Ciao a tutti voi, vecchi illusi, mi sembrate dei sognatori che hanno perso di vista la dura realtà, che li ha traditi, bastonati, delusi...
Continuate ad inseguire poesie ricche di sentimento, perchè?
Da parte mia non posso che compatirvi e già vi vedo ancor più vecchi, con gli occhi lucidi, ad inseguire ricordi lontani...
Dove vivete e come fate ad illudervi ancora...
Mi chiamo Anna, ho trent'anni e da cinque sono disoccupata, ho perso il posto come impiegata in un impresa edile di Milano, trovo solo lavoro "a chiamata", qualche ora in pizzeria, nei bar...
Ho "venduto" anche il mio bellissimo corpo a qualche ricco cliente pur di sbarcare il lunario, la cosa se può sembrare "disdicevole" è però estremamente pratica e mi permette di guardare con minor preoccupazione al domani.
Certo sono caduta in questo pozzo "amorale" ma non posso permettermi di ascoltare la voce interiore come fate voi, che avete da mangiare, che non vivete nelle ristrettezze economiche.
Non vedo il raggio di luce per la piccola piantina oppressa dal buio, non capisco come voi ci crediate ancora!
Carissima Anna mi dispiace moltissimo che tu non creda più a niente, mi addolora che tu abbia perso la speranza nel domani.
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Lascia aperta una piccolissima finestra del tuo cuore per far entrare uno spiraglio di luce...