domenica 22 dicembre 2013

Nasci...

Ti prego Gesù
nasci nel presepe
del mio cuore bambino
e portami a Betlemme
nella tua grotta
d'amore.

Lontano dal paese
nel silenzio della notte
fammi sentire
il tuo annuncio
in mezzo ai pastori
alla povera gente.

10 commenti:

  1. Quest'anno ci apprestiamo a vivere un Natale particolare, sofferto, pieno di preoccupazioni, di pensieri ricolmi di attese snervanti, di paure e di troppe incertezze nel domani: continua purtroppo questa crisi economica, lavorativa e sociale, che sembra senza fine...
    Ci vorrebbe un miracolo di coscienza, dentro tutti noi, per unirci, per aiutarci, per ascoltarci, per confortarci, per svuotarci delle vuote vanità e dei pregiudizi orgogliosi, insomma una grazia divina per tornare a rivivere la nascita del messia e di noi stessi col cuore semplice e sognante dei bambini...
    Eppure il Suo messaggio è ancora nell'aria e ci parla nel silenzio della grotta, lontano dai rumori del paese, proprio adesso come lo fece allora coi pastori, con la gente umile, genuina...

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  2. Gesù ebbe a dire che chi non diventerà bambino non avrà la vita eterna.
    Non è che i bambini siano più buoni degli adulti, hanno conservato lo stupore, la fiducia nel prossimo che manca agli adulti.
    IL Natale, festa tipicamente occidentale, ci pone di fronte ad un bambino, piccolo, inerme che però rappresenta la nostra speranza.
    Ciao,
    Eros

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  3. Mi ha mandato un bellissimo commento Nicola Muscarello, pensionato novarese, di cui era stata pubblicata una splendida poesia sul sito.
    Questo quanto dice il nostro amico:
    "Una poesia, una bella frase ricca di sentimento, una lettera tutta per noi, sono i più bei regali.
    Perchè un classico regalo è un bene che si compra mentre quanto precedentemente scritto dipende dal nostro intelletto, dalla nostra sensibilità, dal nostro impegno.
    BUON NATALE e BUON ANNO. Musca."

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  4. Mi ha mandato un gradito sms Don Matteo su questa mia poesia facendomi gli auguri natalizi e sottolineando un aspetto unico e meraviglioso di Gesù:
    "Il Dio fragile rivela tutta la sua tenerezza per noi".
    E pensare che attendevano un messia pronto a combattere per conquistare un regno terreno, un guerriero di Dio che avrebbe portato gloria e potenza al suo popolo eletto!
    Ed invece un fragile bambino nasce in una mangiatoia ed il suo annuncio viene rivelato a dei pastori, a della povera gente, per poi diffondersi nei secoli dei secoli ai cuori umili, pronti ad abbandonare tutte le vanità per seguirLo.

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  5. Ciao sono Valerio, ti scrivo da Venezia, da questa città ammalata di nostalgia, di sorniona voglia di lasciarsi andare ai ricordi più che ai fatti, in un'indolenza che tutto prende, anche la voglia di vivere appieno la propria vita.
    Scusami se ti comunico questo mio particolare stato d'animo, tra il triste e il rassegnato, in pieno clima natalizio ignorando inoltre e soprattutto le lusinghe del nuovo anno che già batte alla porta di ogni casa per poter entrare, con le sue nuove illusioni, con le tante e troppe attese...
    Volevo chiederti come fai nonostante i tuoi anni ad essere ancora un sognatore, ad avere un cuore "fanciullino": come puoi stupirti davanti ad un presepe?
    Come puoi illuderti che Gesù ti senta?
    Un Dio che non parla mai, che non grida la nostra disperazione di essere soli davanti al dolore, all'ingiustizia, alla disoccupazione, alla nuova miseria che questa crisi ci porta, giorno dopo giorno, senza uno spiraglio di speranza!
    Io vivo con Bill, il mio cagnolino, con cui condivido la mia mansarda e la mia misera pensione di operaio, che forse in lire aveva anche un suo valore ma in euro mi costringe a mangiare pastasciutta e scordarmi della carne...
    Non è del cibo che mi lamento, a settant'anni è l'ultimo dei miei problemi, che mi uccide è la mancanza di amore: sono separato da molti anni, mia moglie vive assieme ad un altro, figli non ne ho avuti e se non fosse per Bill potrei anche sparire che nessuno se ne accorgerebbe...
    Scusami per questo mio sfogo, ma il Natale è anche dolore e solitudine, almeno per me.

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    1. Carissimo Valerio il Natale non parla solo a chi è contento ma anche e soprattutto a chi soffre, a chi ha bisogno di Gesù, di condividere con Lui la croce quotidiana, per sentirla meno pesante...
      Una vigilia di Natale seppi che mio padre aveva un male incurabile, con la morte nel cuore entrai in chiesa a piangere lacrime di pietra... Più avanti nel tempo vi fu un'altra vigilia che non scorderò mai, mentre ero al lavoro mi giunse una telefonata che mi avvisava che era morta la zia Rita, la donna che mi aveva fatto da madre nella mia giovinezza, anche allora un dolore senza fine gridò al Natale di avere pietà del mio povero cuore e Gesù mi prese fra le Sue braccia, così mi sembrò perchè la voglia di vivere fu più forte della morte.
      Come vedi Valerio caro, mi è capitato di passare attraverso una via crucis dal Natale alla Pasqua, dalla nascita alla croce, per poi rinascere, ancora una volta.

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    Natale oppure...

    5 ore fa Dettagli

    Ciao sono Vittoria, una ventenne che ti scrive da Parigi, dove sono emigrata dall'inizio dell'anno trovando lavoro come barista grazie alla mia perfetta conoscenza del francese, essendo figlia di un marsigliese che s'innamorò di una napoletana...
    Non ti dico che sangue "passionale" mi hanno dato in eredità i miei genitori eppure... mi sento triste perchè mi accorgo che la vita scorre senza che io riesca a cambiarne il corso con qualche mia decisione, con qualche mia scelta.
    Sono corteggiata da tanti ragazzi, si scherza in continuazione, si ride di continuo ma l'infelicità è lì, sempre presente, sotto forma di insoddisfazione verso tutti e tutto, poi quando si avvicina la fine dell'anno, con Natale prima e il cenone dopo, si accentua il desiderio di raggiungere un paese fantastico, gioioso, spensierato...
    Il primo giorno dell'anno avrò già tutto alle spalle, auguri e abbracci saranno passati e un gran mal di testa, per aver bevuto troppo, mi sarà scomodo compagno di attese disilluse, come sempre del resto.
    Natale è sempre più vuoto di significato e poi dall'anno nuovo non mi aspetto niente, proprio un bel niente.
    Mi troverò meglio con me stessa nei prossimi giorni quando le feste saranno un ricordo, vano ed inutile come tante altre giornate.

    Complimenti per il tuo sito: dai accesso a tutti, sia poeti che commentatori.
    Un abbraccio, Vittoria.

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    1. Carissima amica mi dispiace che tu non senta più il Natale come tuo e del resto non attendi più niente neppure dal domani, se ho capito bene...
      Vi sono dei periodi della nostra vita che indipendentemente dall'età che si ha ci si sente così, come tu ti senti ora.
      Probabilmente non stai facendo alcunchè di tuo gradimento ed allora ti chiedo di cercare un po' di spazio per inseguire il bello, per te ovviamente, ciò che ti entusiasma...
      Ti piace cantare e allora vola via con la canzone che ti rapisce il cuore, magari ami scrivere e quindi buttati su una lettera che non hai mai inviato a una persona speciale...
      Sai solo correre la sera fischiettando, bene perditi lungo "les boulevards" e guarda dove finisce il tramonto ed inizia la tua voglia di vivere, amica mia.
      Ognuno di noi ha mille obblighi, troppe responsabilità, lavori ripetitivi, ma certamente si può fare prima o poi delle pause indispensabili per respirare liberi, per ricaricare la nostra "dinamo", per ritrovare la forza di continuare a vivere nei giorni grigi sperando in quelli colorati!

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    Natale e fine anno superlativi!
    9 ore fa
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    Ciao sono Osvaldo da Bologna e non posso che ringraziare il buon Dio per le feste che ho appena trascorso in completa gioiosa serenità! Mi sono ritrovato con amici, parenti, figli, finalmente in piena armonia tra di noi: erano anni che non provavo questa intensità di sentimento verso tutti quelli che ho incontrato, abbracciato, stringendoli forte forte al mio cuore di bambino entusiasta della vita!
    Speriamo che continui così anche per tutto il 2014, magari!
    Seguo di tanto in tanto il tuo sito, mi scuso di non averti ancora mandato nulla di mio, ma non sono proprio un poeta!
    Comincio quindi con questo mio commento, la prosa mi riesce meglio.
    Buon anno a tutti!

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    Natale e giorni successivi...

    8 ore faDettagli

    Ciao sono Loretta da Peschiera, ti ho conosciuto tramite una mia amica che ti ha sentito parlare del sito di poesie in treno.
    Ho quarant'anni ma mi sento fuori dal tempo, un pò come sogni tu del resto...
    Condivido le frasi e le idee di molti internauti che ti scrivono ed in particolare voglio parlare anch'io del Natale per restare in tema con la tua ultima poesia.
    Non bisogna nè idealizzarlo, nè caricarlo di troppa attesa, nè considerarlo come un giorno tanto diverso dagli altri.
    A mio modesto avviso dovrebbe essere la continuazione del tempo vissuto e che vivrai, una pausa per fare il punto della situazione se mai, per cambiare un pò, in meglio se si può!
    Solo così si libera dall'ansia, dalla depressione che è dietro all'angolo...
    Io poi ho imparato piano piano ad accettare quel poco che raccolgo perchè ogni goccia di gioia mi porta ad un laghetto di serenità ed allora via a raccogliere con intenso piacere anche solo un sorriso, un abbraccio, una barzelletta, un amico che mi viene a trovare, un panino col salame, un bicchiere di prosecco, una corsa sul lungolago, un colpo di vento, una nuvola che si mette a piangere lievemente, un tramonto dai colori intensi, un bacio, via via in piccole gioie che formano una coperta vitale!

    Buon anno a tutti!!!
    =

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