lunedì 2 settembre 2013

La cena della classe

Ogni tanto mi trovo a guardarvi
e a pensare - Perché siamo qui?
L'amicizia direte ci lega
ma i  ricordi senz'altro di più.

E' la voglia di giorni lontani
di quel tempo imbevuto di sogni,
che ci fa ritrovare qui insieme
che ci parla di tanti anni fa.

Sai di quando volevamo esser tristi,
tanto dolce la malinconia,
ci rendeva anche un po’ misteriosi
e scontrosi com’era James Dean.

Ma eravamo ragazzi e la vita
era tutta davanti lì a noi 
e pensate se ora siam qui
è a cercare qualcosa di lei.

Ricordare emozioni ormai vaghe,
ma rimaste nel fondo del cuore,
e giocare un po’ ancora con lui,
quel ragazzo invecchiato con noi.

Che sta sempre nascosto lì dentro,
ci accompagna per tutta la vita,
un ragazzo che non vuol morire
e che sente di  dentro il magone,

quando vede le rughe sul viso
di ragazze che passano accanto,
di ragazze che vanno un po' curve,
di ragazze che sono ormai stanche.

E si cerca nel fondo degli occhi
un barlume del tempo passato,
un qualcosa rimasto di allora,
un qualcosa che ormai non c'è più.

Autore:  Eros Aroldi.

1 commento:

  1. Cosa posso aggiungere a questa poesia del carissimo Eros, quali parole posso inventare per descriverla, commentarla, non riesco a trovarne di piú belle delle sue ed allora la leggo e la rileggo...
    Fate così anche voi, amici d'internet, lasciatevi cullare dal sentimento, dalla malinconia dolce e struggente di questa cena della classe, nostalgica della giovinezza, della primavera che è rimasta nell'animo a dispetto dei troppi anni ormai inesorabilmente passati, per sempre...

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