domenica 9 giugno 2013

Che ne sarà

Che ne sarà di questo suono
che galleggia la mia anima,
di questi ricordi vivi
come il bambino
che gioca nel cortile,
di questo tramonto
che scompare dietro la montagna.
Che ne sarà di questa città,
fredda e malinconica,
coi suoi grattacieli
e le fabbriche di mattoni.
Che ne sarà di questo strumento
che suona nella notte.

Autore:  Luigi Pedilarco.

1 commento:

  1. La licenza poetica permette di stravolgere le regole comuni dei verbi e se un intransitivo come "galleggiare" ha un complemento oggetto nella "mia anima", tutto ciò si spiega e si giustifica nella bellezza di questi versi.
    Il "suono" del sentire permette all'anima del poeta di stare a galla, grazie ai "ricordi vivi"...
    Delle fotografie di vita, come il bambino che gioca nel cortile, il tramonto che scompare dietro la
    montagna,la fredda città dei grattacieli e delle fabbriche, possono riempire la memoria del poeta.
    Ma che ne sarà dello "strumento che suona nella notte?"

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