domenica 2 settembre 2012

L'uomo in frack

E' giunta mezzanotte
si spengono i rumori
si spegne anche l'insegna di quell'ultimo caffè
le strade son deserte
deserte e silenziose
un'ultima carrozza cigolando se ne va

il fiume scorre lento
frusciando sotto i ponti
la luna splende in cielo
dorme tutta la città
solo va un uomo in frack.

Ha il cilindro per cappello
due diamanti per gemelli
un bastone di cristallo
la gardenia nell'occhiello
e sul candido gilet
un papillon
un papillon di seta blu

s'avvicina lentamente con incedere elegante
ha l'aspetto trasognato malinconico ed assente
non si sa da dove vien
ne dove va
chi mai sarà
quell'uomo in frack.

Bonne nuite bonne nuite
bonne nuite bonne nuite
buona notte
va dicendo ad ogni cosa
ai fanali illuminati
ad un gatto innamorato
che randagio se ne va.

E' giunta ormai l'aurora
si spengono i fanali
si sveglia a poco a poco tutta quanta la città
la luna si è incantata sorpresa impallidita
pian piano scolorandosi nel cielo sparirà.

Sbadiglia una finestra sul fiume silenzioso
e nella luce bianca galleggiando se ne van
un cilindro un fiore e un frack
galleggiando dolcemente lasciandosi cullare
se ne scende lentamente sotto i ponti verso il mare
verso il mare se ne va
chi mai sarà
chi mai sarà
quell'uomo in frack.

Adieu adieu
adieu adieu
addio al mondo
ai ricordi del passato
ad un sogno mai sognato
ad un attino d'amore che mai più
ritornerà.

Autore: Domenico Modugno.

1 commento:

  1. Mi è stato chiesto di pubblicare questa meravigliosa canzone di Modugno, tra l'altro la preferita di mio padre: m'immagino così che Ezio e Mimmo stiano fischiettandola assieme, proprio ora, in paradiso!
    Poesia e melodia si sposano nell'uomo in frack conquistando il sentimento di tutti noi, innamorati della vita, dell'amore, in tutti i suoi aspetti e momenti, sia all'inizio che alla fine...
    La mezzanotte spegne i rumori e le luci della città che si è fatta infine deserta.
    Il fiume scorre lento sotto i ponti mentre lassù la luna osserva un uomo solo nella sua solitudine seppur elegante: un uomo in frack!
    Ha l'aspetto trasognato malinconico ed assente come se già fosse lontano dall'esistenza quotidiana, che tra poco deciderà di lasciare.
    Non si sa da dove viene ne dove va, poco importa, perchè in lui c'è l'umanità intera, noi stessi, con la nostra fatica, con la speranza sì ma come contraltare spesso la disillusione, l'amarezza ed il dolore.
    Prima di andarsene saluta tutto e tutti dicendo
    malinconicamente: "Bonne nuite, buona notte..."
    Alle prime luci del nuovo giorno il fiume silenzioso, in segno di religioso rispetto, trasporta "un cilindro, un fiore e un frack" verso il mare...
    "Adieu, adieu, addio, addio al mondo, ai ricordi del passato, ad un sogno mai sognato, ad un attimo d'amore che mai più ritornerà"...

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