giovedì 30 novembre 2023

A mio padre

 

ALFONSO GATTO
Poesie scelte

A mio padre


Se mi tornassi questa sera accanto

lungo la via dove scende l’ombra

azzurra già che sembra primavera,

per dirti quanto è buio il mondo e come

ai nostri sogni in libertà s’accenda

di speranze di poveri di cielo,

io troverei un pianto da bambino

e gli occhi aperti di sorriso, neri

neri come le rondini del mare.


Mi basterebbe che tu fossi vivo,

un uomo vivo col tuo cuore è un sogno.

Ora alla terra è un’ombra la memoria

della tua voce che diceva ai figli:

«Com’è bella la notte e com’è buona

ad amarci così con l’aria in piena

fin dentro al sonno». Tu vedevi il mondo

nel plenilunio sporgere a quel cielo,

gli uomini incamminati verso l’alba.


Autore:  Alfonso Gatto


1 commento:

  1. Oh papà se una sera tornassi accanto a me, lungo la via natia di Portalago, io come il poeta troverei un pianto da bambino...
    Mi basterebbe che tu fossi vivo...
    Un uomo vivo col tuo cuore è un sogno, aggiunge lo scrittore...
    Il poeta infine rivela che suo padre vedeva "gli uomini incamminati verso l'alba".
    Anche il mio babbo guardava le persone con occhi pieni di speranza ed incontrarlo era già gioia pura!

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