Ritorna la nostra cara Maga con questa sua breve e bella poesia che parla ai nostri cuori di sognatori, sempre in attesa di... Già... solo chi vola al di sopra della realtà quotidiana riesce a far vivere il proprio spirito che "freme in attesa" della libertà! Quante volte "il corpo è assopito, avvolto come in un abbraccio dalla stanchezza"... Disillusioni, piccole e grandi sofferenze, trascinano giornate mute di grida gioiose, ma un canto indomito piano piano risorge nell'animo: é la speranza spirituale che sconfigge la limitatezza corporale, è il cielo senza limiti, infinito e libero, tuffo del cuore e della voglia di vivere!
Gmail Google+ Calendar Web altro Principale Spirito folletto?
3 giorni fa
Dettagli Volevo fare i complimenti a Maga perchè con il suo "spirito" sempre vivo, rispetto ad un corpo "assopito" e troppo stanco per liberarsi dalla realtà, mi ricorda quell'irrequieto desiderio che spesso nasce dentro al cuore, improvvisamente, senza alcun preavviso e del tutto irrazionalmente. E' come se un folletto, una creatura della fantasia, entrasse nei labirinti della mente per dare una sveglia a tutto il corpo ricordandogli di non avere età nell'infinita possibilità di spaziare per il cielo, per le terre sconosciute ai più ed aperte solo ai poeti...
Ritorna la nostra cara Maga con questa sua breve e bella poesia che parla ai nostri cuori di sognatori, sempre in attesa di...
RispondiEliminaGià... solo chi vola al di sopra della realtà quotidiana riesce a far vivere il proprio spirito che "freme in attesa" della libertà!
Quante volte "il corpo è assopito, avvolto come in un abbraccio dalla stanchezza"... Disillusioni, piccole e grandi sofferenze, trascinano giornate mute di grida gioiose, ma un canto indomito piano piano risorge nell'animo: é la speranza spirituale che sconfigge la limitatezza corporale, è il cielo senza limiti, infinito e libero, tuffo del cuore e della voglia di vivere!
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3 giorni fa
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Volevo fare i complimenti a Maga perchè con il suo "spirito" sempre vivo, rispetto ad un corpo "assopito" e troppo stanco per liberarsi dalla realtà, mi ricorda quell'irrequieto desiderio che spesso nasce dentro al cuore, improvvisamente, senza alcun preavviso e del tutto irrazionalmente.
E' come se un folletto, una creatura della fantasia, entrasse nei labirinti della mente per dare una sveglia a tutto il corpo ricordandogli di non avere età nell'infinita possibilità di spaziare per il cielo, per le terre sconosciute ai più ed aperte solo ai poeti...
Un abbraccio, Peter.