domenica 10 agosto 2014

Bella come pioggia, come poesia.

Scende la pioggia sul paese mio
e lo accarezza con lieve dolcezza.
L'aria che respiro è freschissima
e mi porta umidi profumi di vita.

Cresce sempre più il grato ticchettio
che dà al mio cuore pura ebbrezza.
Lunghi aghi d'acqua chiarissima
cadono sospinti da una forza infinita.

Le piante immobili bevono umori
incantate da un luglio autunnale.
Anch'io rimango come ammaliato
e la mia mente vive questa magia.

Qui vedo i tuoi sorrisi nei colori
leggeri, delicati, da non saper far male.
Fra gli alberi ti ho forse incontrato
bella come pioggia, come poesia...


2 commenti:

  1. Mi ricordo che un giorno ero nel quartiere natío di Porta Lago, a casa di mia zia Rita, mentre dal balcone assistevo ad un temporale estivo, dapprima lieve e poi sempre più intenso...
    La natura e la stessa mente mia erano come rapite da una magica attesa, forse aspettavano...
    Ed io allora, giovane poeta, svelavo infine negli ultimi versi amorosi:
    "Qui vedo i tuoi sorrisi... bella come pioggia, come poesia..."

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  2. Caro Sergio,
    è tipico dell'età giovanile scoprire nella natura la visione dei primi innamoramenti, quando si è troppo giovani per scoprirli realmente e perciò sono vissuti più nei sogni che nella realtà.
    Col passare dei decenni questi ricordi vengono idealizzati e talvolta ci si trova a pensare come sarebbe stato se quell'antico amore si fosse realizzato e ci sentiamo ancora legati sentimentalmente a qualcosa che ormai non c'è più.
    Ciao
    Eros Aroldi

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