mercoledì 3 aprile 2013

Il mago Aprile

Buon giorno, mago Aprile!
Sei tornato? Si desta
al semplice tuo tocco
con tre ghirlande in testa
nell'orto l'albicocco;
l'acacia nel cortile
mette il più bel monile;
le rondini dai nidi
gridano: « Vidi! Vidi!
Buon giorno! ». Lo sparuto
margine del fossato
si veste del più ricco
mantello di broccato
per te, che faccia spicco;
e il ruscello già muto,
ripreso il flauto arguto,
suona portando al mare
argenti e perle rare.

Autore:  Angiolo Silvio Novaro 

1 commento:

  1. Carissima Zaira, maestra dal cuore innocente, ti entusiasmi e ci appassioni con poesie di autori d'altri tempi, come per esempio lo scrittore Novaro, contemporaneo di D'Annunzio, che rimane però giovane come il mese di aprile che canta alla primavera, alla vita che rinasce dopo il lungo tedioso inverno!
    Il mago della natura riveste di fiori meravigliosi le piante che prima erano tristemente spoglie, chiama il ritorno gioioso delle rondini che stridono al vento strillando:"Vidi!Vidi!"
    Il ruscello intanto ricomincia col suo "flauto arguto" nell'armonia della corrente argentata che con un dolce canto di gorgoglii si perde nella campagna rinata.

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