Ma venuta l'ora sesta, si fece buio su tutta la terra fino all'ora nona.
E all'ora nona, Gesù esclamò a gran voce:"Eloì, Eloì, lamà sabactanì?" che, tradotto vuol dire:"Mio Dio, mio Dio, perché mi hai abbandonato?"
E alcuni degli astanti, uditolo, dissero:"Ecco, chiama Elia."
Accorso uno e riempita una spugna d'aceto, la mise in cima ad una canna, per dargli da bere, dicendo:"Lasciate, vediamo se Elia verrà a levarlo di croce."
Ma Gesù, avendo emesso un alto grido, spirò.
Autore: evangelista San Marco.
Venerdì santo, venerdì della passione di Gesù.
RispondiEliminaPiove dolore, il mondo intero è nel buio più profondo ed ogni persona che soffre da sola ripete anch'essa:
"Mio Dio, mio Dio, perché mi hai abbandonato?"
Mi scrive Gherardo, da Berlino:
RispondiElimina"Sono un giovane laureato in matematica, emigrante per forza vista la disoccupazione giovanile in Italia; la mia famiglia ha fatto i salti mortali per farmi studiare, ora faccio il barista in una birreria e mi son messo a dare lezioni private, mi arrangio per sbarcare il lunario... Guardo con preoccupazione al mio futuro e da qualche tempo trovo conforto nella fede... Prego e mi sento meno solo... Le mie piccole croci mi sembrano meno pesanti e poi la speranza mi aiuta a guardare avanti credendo in una resurrezione, mia, di tutta l'umanità! "
Allora aspettiamo tutti noi, figli dello stesso padre celeste, la Pasqua, il passaggio dalla morte alla vita, dal dolore alla gioia!
Maria di Brescia mi manda una posta elettronica piena di speranza dicendomi che mai come quest'anno ha atteso la Pasqua...
RispondiEliminaLa sua famiglia è in crisi sia per il lavoro precario dei figli che per la mancanza di ideali comuni, eppure la fede è risorta nel suo cuore, rinnovata in Gesù.
Si sente come i discepoli di Emmaus che dapprima non Lo hanno riconosciuto ma poi non volevano più distaccarsi da Lui.
Maria ora guarda al futuro affidandosi alla Sua volontà...
"E' Pasqua, è risorto e con Lui anche noi tutti, abbracciamoci fratelli, basta coi litigi e le futili incomprensioni!" Questa è la posta che mi ha inviato Osvaldo da Amburgo.
RispondiEliminaHai ragione carissimo poeta, figlio di emigranti italiani, continua a credere nella resurrezione dell'uomo, attraverso Gesù!
Le campane suonano gioiose e noi possiamo ascoltare la voce di Dio che ci chiama ad essere migliori, più generosi e allora buona Pasqua a tutti!