sabato 29 agosto 2015

Passione

Sulla mia bocca ancora c'è il sapore

delle tue labbra come un fiore rosso,

l'alito profumato, il tuo calore

di questa febbre che mi hai messo addosso:

mi brucia questa febbre nelle vene

e sol per te questo mio cuore duole,

duole d'amor perché ti vuole bene:

morir d'amor per te, sol questo vuole.

Bella superba come un'orchidea,

creatura concepita in una serra,

nata dal folle amore d'una Dea

con tutti i più bei fiori della terra.

Dal fascino del mare misterioso

che hai negli occhi come calamita

vorrei fuggir lontano, ma non oso,

signora ormai tu sei della mia vita.

Come uno schiavo sono incatenato

alle catene della tua malia

e mai vorrei che fosse ahimè

spezzato il dolce incanto della mia follia.


Autore: Totò.

1 commento:

  1. Carissimo Totò che mi hai fatto ridere più di tutti i comici ora mi fai sognare con questa bellissima poesia appassionante che parla di una dea carica di malìa che sa come legarti ai suoi baci, al suo calore...
    Concludo così un trittico di componimenti amorosi che hanno reso ancor più caldo questo agosto afoso...

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