Mi scrive Erica di San Donato Milanese perchè le pubblichi questa bellissima poesia di Salvatore Quasimodo... Non posso che restare incantato davanti a questi versi, brevi ma senza fine, sospesi tra la vita del poeta e di noi lettori, chiari eppure ermetici... Ogni uomo seppur attorniato da tanti altri suoi simili, pur essendo "sul cuore della terra", si sente solo e da solo deve affrontare le proprie vicende umane. Lo stesso uomo viene "trafitto da un raggio di sole", da illusioni, da ideali, da sogni, da desideri di felicità e di amore... La vita trascorre troppo in fretta, in questa attesa di gioia infinita, se il poeta termina dicendo: "Ed è subito sera." Non resta che sperare, cari compagni di lettura, che il nostro viaggio continui dopo il tramonto...in una nuova alba di luce...
Mi è appena arrivata questa posta elettronica di Graziano di Verona, grande ammiratore di Salvatore Quasimodo, che qui di seguito riporto: "Siamo in tanti per strada e camminiamo gli uni vicini agli altri, con gli sguardi preoccupati per le proprie vicissitudini, per i figli disoccupati, per i dolori sottili o grandi che siano, incolonnati verso... Dove andiamo così tristi eppure ognuno di noi in effetti è rimasto "trafitto da un raggio di sole"! La sera arriva in fretta e ci trova stanchi, forse impreparati, troppo vecchi per riprovare a cercare un'altra illusione, un nuovo "raggio di sole"...
Mi scrive Erica di San Donato Milanese perchè le pubblichi questa bellissima poesia di Salvatore Quasimodo...
RispondiEliminaNon posso che restare incantato davanti a questi versi, brevi ma senza fine, sospesi tra la vita del poeta e di noi lettori, chiari eppure ermetici...
Ogni uomo seppur attorniato da tanti altri suoi simili, pur essendo "sul cuore della terra", si sente solo e da solo deve affrontare le proprie vicende umane.
Lo stesso uomo viene "trafitto da un raggio di sole", da illusioni, da ideali, da sogni, da desideri di felicità e di amore...
La vita trascorre troppo in fretta, in questa attesa di gioia infinita, se il poeta termina dicendo:
"Ed è subito sera."
Non resta che sperare, cari compagni di lettura, che il nostro viaggio continui dopo il tramonto...in una nuova alba di luce...
Mi è appena arrivata questa posta elettronica di Graziano di Verona, grande ammiratore di Salvatore Quasimodo, che qui di seguito riporto:
RispondiElimina"Siamo in tanti per strada e camminiamo gli uni vicini agli altri, con gli sguardi preoccupati per le proprie vicissitudini, per i figli disoccupati, per i dolori sottili o grandi che siano, incolonnati verso...
Dove andiamo così tristi eppure ognuno di noi in effetti è rimasto "trafitto da un raggio di sole"!
La sera arriva in fretta e ci trova stanchi, forse impreparati, troppo vecchi per riprovare a cercare un'altra illusione, un nuovo "raggio di sole"...