domenica 22 dicembre 2024

Natale

 Non ho voglia

di tuffarmi
in un gomitolo
di strade

Ho tanta
stanchezza
sulle spalle

Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata

Qui
non si sente
altro
che il caldo buono

Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare


Autore: Giuseppe Ungaretti. 

venerdì 29 novembre 2024

San Martino

   La nebbia agl’irti colli             piovigginando sale,

e sotto il maestrale 
urla e biancheggia il mar;

ma per le vie del borgo
dal ribollir de’ tini
va l’aspro odor de i vini
l’anime a rallegrar.

Gira su’ ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
sull’uscio a rimirar

tra le rossastre nubi
stormi d’uccelli neri,
com’esuli pensieri,
nel vespero migrar.

Autore: Giosuè Carducci.


martedì 29 ottobre 2024

Foglie gialle

Ma dove ve ne andate,

povere foglie gialle,

come tante farfalle

spensierate?

Venite da lontano

o da vicino?

Da un bosco

o da un giardino?

E non sentite la malinconia

del vento stesso

che vi porta via?


Autore: Trilussa.

sabato 28 settembre 2024

Il mio quartiere di Portalago

Tutte le strade mi portano da te

dolce e caro quartiere natio 

quando sussurra ricordi il vento. 

Odo per strada voci di chi non c'è 

mentre batte forte il cuore mio 

vivo di nostalgia che sempre sento. 

sabato 31 agosto 2024

Gesù benedice i fanciulli

Presentarono a Gesù dei bambini perché li toccasse. Ma i discepoli, vedendo ciò, sgridavano quelli che li presentavano. Gesù però, chiamandoli a sé, disse:"Lasciate che i bambini vengano a me e non impediteli perché di essi è il regno di Dio. In verità vi dico:" Chi non accoglie il regno di Dio, come un fanciullo, non entrerà in esso".

Autore: San Luca evangelista. 

domenica 21 luglio 2024

Da poesie

Stanotte, riesco ad immaginarti...

So che indosserai la tua bellezza 

un sorriso di tale gioia

così brillante e luminoso 

come quando con occhi rapiti

e doloranti

perso in una dolce meraviglia

io ti guardai, io ti guardai! 


Autore: John Keats




domenica 30 giugno 2024

Ombre d'ali.

 Cielo di giugno, azzurra giovinezza

dell’anno; ed allegrezza
di rondini sfreccianti in folli giri
nell’aria. Ombre, ombre d’ali
vedo guizzar sul bianco arroventato
del muro in fronte: ombre a saetta, nere:
vive, al mio sguardo, più dell’ali vere.

Traggon dal nulla, scrivono col nulla
parole d’un linguaggio
perduto; e le cancellano
ratte, fuggendo via fra raggio e raggio.

Vita che mi rimani,
fin che io veder potrò quelle parole
strane apparire scomparir sul muro
candente al sole
(forse un tempo io le dissi a chi m’amava,
egli le disse a me, bocca su bocca)
vita che mi rimani, ancor dolcezza
puoi darmi. Basta
l’ombra d’un bacio alla memoria, basta
l’ombra d’un’ala alla felicità.



Autrice:  Ada Negri. 

sabato 8 giugno 2024

Echi lontani

Il tempo ha la voce della notte

per sentire le ore fruscianti

del pendolo incantato di sogni.

Nel buio misterioso frasi d'ieri

raccontano storie dimenticate.

S'odono sussurri d'echi lontani

forse respiri d'anime amate... 

domenica 19 maggio 2024

Caro Valentino!

Caro Valentino, abbiamo condiviso cinque anni fantastici del liceo scientifico Belfiore a Castiglione.

Tu avevi un sorriso spontaneo, schietto e una simpatia coinvolgente che conquistava tutti quanti. 

La tua genuina semplicità unita all'allegria contagiosa faceva di te un compagno ideale.

Fianco a fianco affontavamo compiti in classe ed interrogazioni, spartendo le comuni preoccupazioni... 

Con te ci divertivamo durante la ricreazione e soprattutto nelle mitiche gite scolastiche.

E poi le partite a pallone, le sfide a biliardino con le tue colorite battute in dialetto.

Con te se ne va una parte felice della vita mia e dei compagni di scuola, con te si accende la dolcissima nostalgia della gioventù passata assieme. 

Grazie Valentino per averci dato tanto, grazie! 

lunedì 22 aprile 2024

Perù... fuori dal tempo

Camminai per deserti di sabbia ardente

ed il vento dell'oceano mi chiamava

verso le scogliere più ardite del Perù.


Poi le onde spumeggianti mi travolsero 

tra infiniti gabbiani dai garriti stridenti

sull'isola dei pinguini e dei leoni marini. 


Mi persi infine lungo i sentieri delle Ande

respirando voci divine degli antichi inca

che pregavano la natura della madre terra.


Tutta la storia dell'America latina si apriva

ai miei occhi attraverso i racconti di vecchi

che incontravo nei mercati stracolmi di vita. 


Le cattedrali eccelse di Lima e di Arequipa

mi estasiarono di arte sublime e maestosa

nel sincretismo di religioni e civiltà diverse.


E rivedo le stradine in salita di Cusco

e ricordo Puno sul grande lago Titicaca

e il Machu Pichu... ombelico del mondo.


Sensazioni, emozioni che questo paese ti dà 

in un vortice di attimi unici ed irripetibili

fuori dal tempo e senza tempo... Perù... 



mercoledì 27 marzo 2024

Acque di primavera

 Che avviene quest’oggi?

Sonora è la grande montagna.
Ieri taceva; oggi intreccia ghirlande
di risa, di scrosci, di voci
che il vento confonde
facendo fuggire i camosci
giù per le valli profonde.

I rami dei boschi fan festa.
Hanno in bocca due viole
e scendono a valle sul corso
dei rivi, tra candide gemme,
tra limpide gocce,
e saltan le rocce
sugli aghi aguzzi e fini
dei pini vestiti di luce.

… Nell’ampia armonia delle acque,
come per magia,
su l’erbe splendenti
ricami sapienti
intreccia il sole.

Autore: Giuseppe Fanciulli

domenica 25 febbraio 2024

Domenica di riposo

Nel silenzio della tranquillità

ascolto la solitudine amica

e guardo il gatto che dorme. 


Il fresco vento dell'oceano 

entra nella casa sognante 

e respira racconti di fiabe. 


La domenica riposa dolcemente

e si nasconde all'infocata afa estiva

che pulsa e batte martellate di sole.


Gli occhi piano piano si chiudono 

ed io scivolo nel paese delle meraviglie

inseguendo la pallina che persi un dì. 

giovedì 18 gennaio 2024

Visioni

Se tu potrai nel sole volare

liberamente come un gabbiano

e perderti per infiniti mari

mi ritroverai accanto a te. 


Ti darò tramonti da colorare 

stringendo forte fratello la mano

nei più belli e lontani scenari

del ricordo che ancor ti porta da me.